1. Anna e Claudia


    Data: 30/07/2019, Categorie: Cuckold Sesso di Gruppo Autore: cd1948, Fonte: RaccontiMilu

    ... rabbia.
    
    -‘Idiota, se tu non chiavi tua moglie, lei va a cercare cazzi in giro. Hai avuto fortuna che ha trovato me, che ho voluto proprio aspettarti, per dimostrarti quanto stronzo sei’ feci, con tono deciso e quasi urlando.
    
    -‘E’ una gran figa, calda, e tu, coglione che non sei altro, la trascuri. Non serve avere un cazzo come John Holmes o Rocco Siffredi per soddisfare una donna, basta farla godere, curarla, coccolarla, non una scopatina da due minuti e via, ci vogliono i preliminari, farla godere, farla sentire desiderata, la devi baciare, accarezzare, leccare, mangiarle la figa. Se vuoi salvare il tuo matrimonio, curala per bene, dalle quello che vuole, altrimenti andrà a cercarselo da qualche altra parte’. Continuai così per un bel po’ mentre sia Claudia che il marito mi guardavano allibiti. Poi si guardarono negli occhi, e lei gli sorrise, speranzosa.
    
    -‘E con mia figlia, come la mettiamo ?’ fece lui, dopo un certo tempo passato a pensare e considerare la cosa.
    
    -‘Con tua figlia ci piaciamo, c’&egrave un certo tipo di intesa fra di noi’ feci, senza dire nulla.
    
    -‘Papà, non rompere, sono maggiorenne, posso stare con l’uomo che voglio’ fece Anna, in un impeto di coraggio, ma forse, pensai, con loro era sempre così e solo con me si sottometteva.
    
    -‘Anzi, sapete che vi dico, d’ora in poi, Anna passerà i fine settimana da me’ dissi, deciso ed in tono brusco, ‘Ora andatevene da questa ...
    ... stanza che mi devo rivestire’.
    
    Claudia e suo marito se ne andarono e chiusero la porta.
    
    -‘Allora, hai capito ? Ti voglio tutti i fine settimana a casa mia. Per altre volte, te lo dirò quando ne avrò voglia’ feci, rivolto ad Anna.
    
    -‘Sì, signore, ho capito. Cosa vuole che faccia ora ?’ mi chiese, docilmente.
    
    -‘Prendimi uno degli accappatoi di tuo padre e poi vai a preparami la doccia. Quando sarà pronta, vieni a chiamarmi. Poi mi laverai’ le ordinai.
    
    -‘Va bene, signore’ rispose, alzandosi, sempre nuda. Da un armadio prese uno degli accappatoi di suo padre e me lo porse, poi uscì dalla stanza. Ritornò dopo pochi minuti.
    
    -‘E’ pronto, signore, se vuole venire con me’ mi disse, al che mi alzai, indossai l’accappatoio e la seguii in bagno.
    
    Mi feci una bella doccia. Anna mi lavò per bene con una spugna ben insaponata, poi la feci venire vicino a me, la abbracciai e rimanemmo sotto l’acqua calda per un bel po’. Infine, uscimmo e lei mi asciugò per bene. Poi andò in camera a riprendere i miei vestiti, mi vestii e mi diressi verso l’uscita, accompagnato da Anna, sempre nuda. In sala trovai marito e moglie seduti sul divano che parlavano fitto, lei così com’era quando era uscita dal letto.
    
    Sulla porta diedi un bacio ad Anna dicendole :
    
    -‘Allora ti aspetto sabato subito dopo la scuola, portati da studiare e abiti anche per uscire. Ciao’
    
    -‘A sabato, signore’ fece lei e chiuse la porta. 
«123»