1. L'inquilina


    Data: 23/09/2017, Categorie: Etero Autore: amolafi, Fonte: Annunci69

    ... mutande ma non volle, disse che si vergognava a farsi vedere nuda. Le sfilai le mutande e le andai sopra mentre lei apriva le gambe per prendermi. Ero troppo eccitato e sapevo che una volta messo dentro sarei venuto con due colpi, glie lo dissi e lei mi incoraggiò a farlo:
    
    "Voi giovani vi viene voglia subito, non siete come i vecchietti."
    
    Glie lo misi dentro e dopo pochi colpi le sborrai dentro. Continuai a muovermi dentro dei lei ed era talmente tanta la voglia che non fece in tempo ad ammosciarsi, continuavo a pompare e a palparle le tette mentre lei non smetteva di baciarmi e di stringermi forte.
    
    Finalmente venni un'altra volta abbandonandomi sopra di lei che continuava ad accarezzarmi.
    
    "Sono venuta anch'io."
    
    Le dissi che quella sera sarei andato a dormire a casa sua ed avremmo passato la notte insieme e mi rispose che non sarebbe andata a ballare e mi avrebbe aspettato.
    
    Alle undici tornai verso casa e vidi le sue luci accese, salii le scale con passo leggero e trovai la porta aperta e lei era in accappatoio sul divano che stava guardando la televisione, mi sedetti accanto a lei mano nella mano, mi disse che aveva appena fatto la doccia e mi mandò a lavarmi. Quando entrai nella camera da letto, alla luce dell'abat jour vidi che era sotto le lenzuola, era nuda, la abbracciai e sentire la sua morbidezza e la sua pelle liscia e calda mi diede un senso di eccitazione indescrivibile, cominciai a baciarla e a succhiarla in ogni parte del corpo mentre anche lei ...
    ... mi palpava e mi baciava, mi ritrovai a leccarle e succhiarle le natiche come se fossero state due tette gigantesche, con la mano mi accompagnò tra le sue gambe e mi ritrovai con la bocca sul suo sesso morbido e umido, non avevo troppa esperienza ma cominciai a leccare tutto quello che mi veniva davanti alla lingua mentre lei mi aveva fatto girare in modo da prendermi il cazzo con la bocca. Sborrai quasi subito ma non era un problema, la notte era lunga e la voglia era tanta.
    
    Le andai sopra e glie lo misi dentro cominciando a pomparla con forza spingendo più dentro che potevo, sentivo le sue gambe che circondavano i miei fianchi e le sue braccia che mi stringevano. Me lo fece tirare fuori e si girò dicendomi di metterglielo dentro da dietro e mi trovai davanti il suo bel culone bianco e morbido che ballava ad ogni colpo che le davo (peccato che allora non ero ancora un amante del culo altrimenti sarei impazzito, quando mi capita di pensarci mi tira ancora adesso a più di quarant'anni di distanza), La pompavo palpandole il culo e tenendola per i fianchi e quando venni si girò per pulirmelo con la lingua continuando per non so quanto tempo a baciarlo e leccarlo.
    
    Mi addormentai e al mattino mi svegliai tra le sue braccia, facemmo ancora l'amore e poi mi portò la colazione e a mezzogiorno pranzammo insieme.
    
    Fino a quando rimasi a casa da solo, quasi tutte le sere passavo da lei per la scopatina ed al sabato sera andavo per passare la notte insieme. Dopo il ritorno di mia ...