1. La formatrice


    Data: 23/07/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Sesso di Gruppo Autore: Fabio_Illuminato, Fonte: RaccontiMilu

    ... guardo in basso ed ebbe la conferma a quello che era stata la sua intuizione un millesimo di secondo prima, e cio&egrave che il sudore era colato fino ai capezzoli, così inumiditi e aderenti alla camicetta avevano messo in evidenza l’aureola e soprattutto della punta che svettava sotto il tessuto..cercò di ragionare, si voltò subito e indirizzandosi verso la bocchetta dell’aria che stava sopra la porta e posandovi sopra la mano si rese conto che l’aria non funzionava..disse a tutti che sarebbe tornata subito non appena si fosse accertata di quello che era successo, e si avvio verso la reception.
    
    Era incazzata all’inverosimile!..con se stessa ovvio, per la figura che aveva fatto di fronte a tutti, come avrebbe ora potuto portare a compimento il suo lavoro, l’avrebbero sempre vista come una a cui piace mostrare le tette, arrivò alla reception e Valeria la informò che purtroppo l’aria condizionata si era bloccata, e nel guardarla in faccia mentre le parlava, fu perfettamente in grado di leggere nei suoi occhi che anche la ragazza, si era resa conto del fatto che sotto non portasse il reggiseno!
    
    Stizzita decise di cercare di darsi una rinfrescata, dirigendosi verso il bagno, accidenti pensava, qui rischiava molto di più che una semplice figuraccia, se qualcuno dei colleghi l’avesse vista in quello stato avrebbe anche potuto perdere il lavoro ed era una cosa che non poteva assolutamente permettersi con tutte le spese che doveva sostenere per la nuova casa dopo la ...
    ... separazione.
    
    Entrò nel bagno delle signore, fortunatamente non c’era nessuno, si sbottono la camicetta e dopo essersi rinfrescata si asciugò con dei fazzoletti di carta, si fissò per qualche secondo allo specchio, il collo ben in vista sottile ed elegante, la fossetta che si viene a creare sopra lo sterno, ed infine i seni, non molto grandi, anzi piccoli, una seconda ma per nulla cadente, soda e ben tornita con le punta che guardavano ben dritte, le aureole dei capezzoli ne troppo grandi ne troppo piccole, desiderabili, quanto avrebbe voluto in quel momento che qualcuno vi si dedicasse per il suo piacere..scacciò per l’ennesima volta nella giornata quei pensieri, si ricompose e guardandosi allo specchio per l’ultima volta, si disse che poteva andare, il caldo e l’agitazione le avevano colorito il viso e avevano evidenziato ancora di più i suoi bellissimi occhi scuri, i capelli con l’umidità si erano resi indisciplinati e adesso erano leggermente mossi e le conferivano un aspetto decisamente più selvaggio e molto meno formale di quanto non lo fosse appena uscita di casa.
    
    La camicetta adesso poteva andare, quindi si apprestò a tornare in aula, tutti erano al loro posto con l’eccezione di uno dei due ragazzi in prima fila, il compagno lo giustificò dicendo che l’amico aveva approfittato un attimo per andare in bagno e infatti dopo pochi minuti fece ritorno in aula..ma nello scusarsi, Elena non poté non notare negli occhi del ragazzo un ghigno di compiacimento..la lezione riprese, ma ...
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