1. Ballando il tango XI


    Data: 22/07/2019, Categorie: Etero Autore: Alba17, Fonte: EroticiRacconti

    “Ciao Alba!
    
    Come sei messa oggi pomeriggio?
    
    Hai possibilità di avere la casa libera?
    
    Ho un regalo da darti."- leggo sul display del telefono.
    
    "Un regalo per me?
    
    Grazie!”
    
    "Diciamo un regalo per noi"- Risposta tua che non tarda ad arrivare.
    
    "Mi organizzerò. Saremo senz'altro soli.- rispondo tutta contenta- A oggi pomeriggio allora."
    
    Chiamo la mia amica. Le dico che oggi deve andare a studiare in aula studio e che deve fare tardi.
    
    Mi dice un "Va bene" senza fare domande.
    
    Sono emozionata. Un regalo per noi?
    
    Cosa potrà essere?
    
    Comincio a volare con la fantasia. Penso a tutti i tipi di regali, dal più stupido a quello più fantastico.
    
    Quel "regalo per noi...”, quel NOI finale...
    
    E se fosse un fine settimana per noi due in qualche albergo? Lontano da tutto e tutti?
    
    Cominciò a tremare dalla felicità. Sarebbe così bello!
    
    Finalmente potrei addormentarmi tra le tue braccia alla sera, e al mattino, svegliarmi abbracciata a te.
    
    Con la fantasia mi spingo oltre. Immagino una camera d'albergo, con la vista sul mare. Una terrazza enorme. Tu che al mattino apri le finestre. Sento già la brezza che mi accarezza. Poi la colazione a letto. Musica... porterò il Cd di tango che mi sono comprata al nostro primo incontro.
    
    Lo alziamo al massimo e ci mettiamo a ballare fuori all'aperto, in terrazza.
    
    Isolati dal mondo, solo noi, la musica che invade la nostra anima, l'odore del mare, il riflesso del sole, le onde che sembra ci cantino una ...
    ... serenata...
    
    Con questo stato d'animo aspetto il pomeriggio.
    
    Arrivi. Hai il nostro regalo in mano.
    
    È impacchettato con cura. Un fiocco rosso..
    
    Me lo porgi mentre mi baci con irruenza la bocca.
    
    Lo apro impaziente con tanto entusiasmo.
    
    Appena metto a fuoco l'oggetto che mi si para davanti, il mio entusiasmo si smorza. La delusione mi si legge in faccia come un libro aperto.
    
    "Che cos'è questo?"- ti chiedo con un filo di voce.
    
    "Un vibratore!"- mi rispondi come fosse la cosa più ovvia che tu mi potessi dire.
    
    Le emozioni precedenti cancellate in un attimo dal mio viso.
    
    Trovo la forza di dirti "Ma perché? A cosa ci serve? Io ho te. Mi basti!"
    
    "A me tu invece non basti mai!”- rispondi come se le mie parole, la mia reazione, la mia delusione, non ti avessero toccato minimamente.
    
    Ti guardo con occhi spalancati, incredula a ciò che ora mi stai dicendo:
    
    "Tu non mi basti mai! Mai!
    
    Vorrei giocare con il tuo corpo in tutti i modi possibili. In tutte le forme possibili e con tutti i mezzi. Vorrei farti godere. Farti urlare dal piacere. Farti impazzire. Vorrei che la mia passione struggesse pure te, così come io brucio ogni volta."
    
    Non parlo. Non trovo parole per contraddirti. Io non lo voglio fare. Vorrei piangere, ma mi trattengo.
    
    "Non mi piace mettere oggetti strani dentro me.- ti dico trattenendo a stento le lacrime- Mi sentirei violentata. Mi sentirei come se ti avessi tradito."
    
    "Non dire sciocchezze. Non mi stai tradendo. Sei con me e stai ...
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