1. I parenti calabresi


    Data: 21/07/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: FSeed, Fonte: Annunci69

    Appena tornato dalle vacanze estive i miei genitori mi dissero che per alcuni giorni avremmo ospitato alcuni parenti. Si trattava di un cugino di mio padre e di suo nipote. Venivano in città dalla Calabria per trovare un alloggio per il ragazzo, che come me avrebbe dovuto cominciare gli studi universitari in città. Il giorno del loro arrivo mi ritrovai davanti un uomo sulla quarantina, Antonio (nome di fantasia), e suo nipote Andrea (nome di fantasia) tutte e due dalla carnagione olivastra e con i capelli scuri. Si era deciso che Antonio avesse occupato la stanza degli ospiti, mentre Andrea avrebbe diviso con me il mio letto da una piazza e mezza. Aiutai Andrea a sistemarsi, e notai che era un ragazzo niente male. Alto più di un metro e ottanta, i capelli scuri e mossi, e un bel fisico scolpito dagli anni di palestra. Mi disse che suo padre era sempre fuori dall'Italia per il lavoro, e che suo zio, vedovo da molti anni e senza figli, si occupava di lui. Non fece accenni su sua madre, quindi non indagai. I due passarono l'intera giornata in giro per la città per vedere questa o quell'altra casa, e tornarono a casa nel tardo pomeriggio. Appena tornato Andrea disse di voler fare una doccia, e senza nessuna esitazione si spogliò davanti a me, rimanendo solo con gli slip. Come avevo immaginato il corpo era un fascio di muscoli senza neanche un pelo, la pelle abbronzata, e un pacco di tutto rispetto.
    
    Solo al pensiero di dover dividere il letto con quel pezzo di ragazzo mi ...
    ... eccitavo. Cenammo tutti insieme, raccontando aneddoti del passato di cui io ricordavo bene poco, visto che era un bambino quando andavamo giù a trovare i parenti. Finita la cena, e aiutato a rimette a posto, andammo a dormire. Andrea si spogliò e rimase nuovamente in slip, e anche io lo imitai. Ci mettemmo a letto, e dopo qualche chiacchera ci mettemmo a dormire. Quella notte feci dei segni strani, e proprio per colpa di un sogno mi sveglia, e mi accorsi che Andrea mi stava dormendo praticamente addosso. Io non mi mossi, sopratutto perchè sentii che il suo pacco aderiva perfettamente sul mio culo, e che non era proprio a riposo. La situazione era delle migliori, era l'occasione buona per tastare quella mazza che si faceva sempre più dura a contatto con il mio sedere. Mentre pensavo a tutto questo sentii Andrea muoversi, e una mano che si insinuava sotto la stoffa del mio intimo, fino a toccare una delle mie natiche. Io finsi di dormire, e lo lasciai fare. Cominciò ad accarezzarmi, fino a quando non calò completamente giù il mio slip, lasciandomi con il culo all'aria. Faceva strusciare il suo pacco stretto negli slip sul mio culo, fino a quando non sentii il suo cazzo finalmente libero strusciare tra le mie natiche. Andrea alzò leggermente la mia gamba, e insinuò il suo cazzo tra le mie cosce, con la cappella che strusciava sulle mie palle. Il suo corpo aderì perfettamente al mio, e cominciò un movimento lento, come a simulare una scopata. Il suo corpo era caldissimo, i movimenti ...
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