1. Profumo di cuoio cubano


    Data: 20/07/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Spettro82, Fonte: Annunci69

    Quell'incontro era nella mia testa ormai da alcuni giorni, ed ogni volta che ci pensavo tra le mie cosce mi ritrovavo un caldo pasticcio di umori.
    
    Ultimamente mi ero lasciata andare a sperimentare, il sesso mi aveva accarezzato i sensi con molti colori seducenti ma ora avevo bisogno di ritornare al "mio" nero.
    
    La coppia mi aspettava nel colorito bar sotto il nostro Hotel nel centro de l'Avana.
    
    Era stata l'elegante biondina a contattarmi.
    
    Il web è una sfacciata portinaia, e quando sul mio profilo di coppia aveva visto che le nostre vacanze avevano la stessa meta il fatto di essere dall'altra parte del mondo aveva reso più semplice condividere l'oscenità di ciò che mi aveva chiesto.
    
    Come d'accordo mi sedetti al bancone di legno dove un cubano di mezza età fingeva di farsi da fare.
    
    Il bar a quell'ora del pomeriggio era quasi deserto e non mi fu difficile scorgerli seduti ad un tavolo di fianco ad un vecchio Juke box degli anni sessanta.
    
    Sotto il mio bicchiere c'era un biglietto con il numero della loro stanza.
    
    Nulla era scontato, se non mi fossero piaciuti semplicemente me ne sarei alzata e me ne sarei andata senza fare troppi complimenti.
    
    I nostri occhi si incrociarono in un intreccio lento e perverso, pochi battiti di cuore ed il suo compagno insieme allo sgargiante bar caraibico erano diventati semplice rumore di fondo.
    
    Lentamente la osservai mentre le dita eleganti scivolavano sotto il tavolo, poi con un gesto sinuoso e carico di malizia la ...
    ... vidi sfilarsi l'intimo e sussurrare qualcosa all'orecchio del suo uomo che sembrava già troppo sudato ed eccitato da ciò che stava accadendo.
    
    La vidi alzarsi, il suo corpo elegante svettava su due tacchi generosi che compensavano il fatto che non fosse altissima.
    
    Poi senza una parola passò di fianco al bancone dove ero seduta e vi appoggiò le sue mutandine nere appallottolate.
    
    Appena le presi tra le dita il suo profumo mi aggredì i sensi ed il fatto che erano completamente fradice mi tolse ogni dubbio su ciò che stava per accadere.
    
    Appena la porta si richiuse alle mie spalle la vidi sul letto.
    
    Era praticamente nuda, indossava ancora le calze ed il reggiseno, che lasciava sfacciatamente esposti i capezzoli già trasformatisi in due chiodi di carne.
    
    Avevo chiesto al suo uomo di farmela trovare già pronta, l'aveva bendata con una fascia di raso rosso che accentuava il contrasto con la sua pelle candida.
    
    Le sue cosce erano spalancate ed ancora bagnate dal minuzioso lavoro di lingua che gli avevo ordinato di fare.
    
    La pala appesa al soffitto mescolava stancamente l'aria umida della stanza.
    
    Lanciai un sguardo d'intesa all'uomo che si andò a sedere sulla poltrona nell'angolo opposto del letto a baldacchino posto al centro della suite.
    
    Era paonazzo nel suo completo bianco sartoriale di lino.
    
    Evidentemente preparare la sua donna per me lo aveva eccitato al limite di quanto potesse sopportare, ma di questo a me sinceramente non importava nulla.
    
    Sul sito ...
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