1. Il muratore


    Data: 20/07/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Marmarpe, Fonte: Annunci69

    ... serie innumerevole di pensieri. Magari voleva solo giocare e prendersi gioco di me e forse avrei fatto meglio ad andare via. Ma poi sgombrai la mente da tutti i pensieri e lo guardai bene: aveva dei capelli biondi corti, due occhi azzurri bellissimi, una barbetta poco curata, due braccia non muscolose ma possenti, ricoperte da una fitta peluria bionda è un ciuffo di peli spuntava dal colletto della t-shirt. Era tutto sporco di cemento e di polvere. E così non capii più niente. Per fortuna fu lui a prendere l'iniziativa. Mi prese per una mano e mi portò con sé all'interno di un garage da dove non saremmo stati visibili ai passanti. Prima di entrare buttò un occhio al suo collega che era rimasto immobile a guardarci, non riuscendo a smettere di ridere e gli disse:" torno subito, giusto il tempo di svuotarmi!" E si mise di nuovo a ridere. Entrammo così in quel garage e subito si tolse la t-shirt, mettendo in mostra un torace bellissimo, pieno di peli ricci e biondi e poi quell'accenno di pancetta che lo rendeva così sexy. Gettò la maglietta su una pila di sacchi di cemento e, senza dire una parola, mi mise una mano sulla spalla, invitandomi ad inginocchiarmi. Mi trovai così con la bocca davanti al suo pacco e mi lasciai andare: affondai il viso nei suoi pantaloni che odoravano di polvere e sentii il suo cazzo indurirsi all'istante. Con un gesto rapido si abbado la tuta e libero il suo pisello. Per un attimo mi fermai per ammirarlo: era un cazzo bellissimo, non lunghissimo ma ...
    ... esageratamente largo con una cappella scura e pulsante, sormontato da una folta peluria bionda. Un paio di palle grosse e pendenti completavano il quadro. A lui però non piacque la mia esitazione e, con una mano dietro la nuca, mi obbligò ad ingoiarlo subito. A quel punto persi ogni freno e cominciai un pompino magistrale: leccai ogni centimetro del suo cazzo e me lo feci spingere fino alla gola. Mi sentii afferrare per le orecchie e mi feci scopare la gola come fosse una figa, mentre toccavo quelle palle bellissime. Per tutto il tempo lui non disse più una parola, lo sentivo soltanto ansimare. Ad un certo punto però, cominciò ad insultarmi e ad apostrofarmi con i termini più volgari che conosceva:" dai, succhiamelo Troia, fatti scopare la bocca così ti regalo la mia crema. Sei solo una lurida cagna per far sborrare i cazzi, nemmeno mia moglie lo succhia così, sei proprio una svuotacazzi", erano alcune delle cose che diceva. Mi accorsi subito però che aveva cominciato ad urlare ed ebbi paura che qualcuno potesse sentirlo dalla strada e, infatti, 30 secondi dopo, vidi comparire sulla porta il suo collega: "Gianni, abbassa la voce, ti senti da fuori!" Gli disse subito. Io cercai di mettermi in piedi, imbarazzato dall'arrivo del collega, ma lui mi bloccò subito:" dove vai, non mi sono ancora svuotato!". E continuò a scoparmi la bocca davanti al suo collega, senza farsi nessun problema, fino a quando esplode nella
    
    Mia bocca tenendomi fermo e costringendomi ad ingoiare ogni ...