1. Il muratore


    Data: 20/07/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Marmarpe, Fonte: Annunci69

    Quella che sto per raccontare è una storia vera, successa un paio di settimane fa.
    
    Quel lunedì, come di consueto, mi alzai di buon ora per andare a fare la mia solita corsetta mattutina. Nella mia città c'è una strada che attraversa diversi km di abitato è che è completamente pedonale e ciclabile, un vero paradiso per chi ama fare footing o andare in bici. La cosa particolare è che questa strada è stata realizzata di recente, quindi su di essa di affacciano tutte le abitazioni e le palazzine che erano presenti lì già prima della realizzazione del percorso pedonale. Quella mattina, nonostante fossero appena le 9, il caldo cominciava già a farsi sentire e marzo ci stava regalando l'ennesima bella giornata di sole. Cominciai subito a correre a ritmo sostenuto, buttando un occhio qua e là per vedere se ci fosse qualcuno di interessante in giro. Percorsi 5 km e decisi di tornare indietro per farne altri 5. Ma la mia decisione fu subito stravolta da un evento improvviso. Con la coda dell'occhio vidi un cantiere con due persone intente a lavorare ed una di loro in particolare richiamò subito la mia attenzione. Era un ragazzo non molto alto, sicuramente non più di 1 metro e 75, sui 40 anni, biondo, carnagione scura che stava trasportando una carriola piena di calcinaccio. I nostri sguardi si incrociarono per un attimo, poi i miei occhi scivolaronosubito più in basso... indossava un paio di pantaloni della tuta che lasciavno pochissimo spazio all'immagine: il suo pacco era ...
    ... completamente visibile e sembrava che la tuta non riuscisse a contenerlo.
    
    Rialzai gli occhi e incrociai di nuovo il suo sguardo. Mi sorrise e con una mano si toccò il pacco, tornando al suo lavoro. Cercai di riprendermi ma, mentre continuavo a correre, il mio pensiero era sempre fisso su di lui. Così decisi di tornare indietro, sperando di poterlo ammirare di nuovo. È così fu... lo vidi ancora lì che parlava con un collega e, appena si accorse di me, si mise di nuovo una mano sul pacco e, alzando leggermente la voce, lo sentii dire all'altro:" stamattina avrei proprio voglia di un bel pompino per svuotarmi le palle!". Non ce la facevo più, era davvero troppo, mi stava provocando, ne ero sicuro. Percorsi ancora un po' di strada e alla fine decisi di tornare di nuovo indietro, per cercare di capire quali fossero le sue reali intenzioni. Appena giunsi di nuovo nelle vicinanza del cantiere, lo vidi avvicinarsi al cancello, lo aprì e disse:" Oggi il cantiere è aperto, si accettano pompe dagli sconosciuti" e lo sentii esplodere in una grassa risata. E così, lasciando il cancello socchiuso, tornò al suo lavoro, mentre il suo collega non riusciva a smettere di ridere. Io mi fermai, quasi ipnotizzato e alla fine, non so nemmeno io dove trovai il coraggio l, ma entrai nel cantiere. Lui subito mi venne incontro:" mi fa piacere che hai accettato subito l'invito", disse, "oggi regalo crema calda!", continuò. Io restai in silenzio, non sapevo cosa dire e nella mia mente si affastellarono una ...
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