1. Io, giulia e mario (capitolo 3)


    Data: 14/07/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: macchiettadiseta, Fonte: Annunci69

    ... con il cuore in gola dall’emozione ho salito. Subito di fronte la scala c’era la porta già aperta dell’ufficio di Mario. L’ufficio di Mario, a differenza dell’intera struttura era arredato in stile classico, per terra c’era il parquet ed un grosso tappeto orientale, a sinistra un divano (che poi scoprii essere un divano letto) in pelle nera ed un tavolino basso in cristallo e all’angolo una bella lampada da terra, le pareti erano tutte in legno ed anche il soffitto, il tutto assomigliava molto ad una biblioteca. A destra, appesa alla parete un grosso televisore al plasma e la porta del bagno, di fronte l’entrata invece c’era la sua grossa scrivania in mogano con sopra solamente il grosso monitor piatto di un pc. Qua e là appesi alle pareti c’erano molti quadri classici e di fronte la scrivania due grosse poltrone in pelle nera per gli ospiti. Lui mi aspettava seduto alla sua poltrona e appena entrato mi ha detto:
    
    - Ciao pisellino, come hai passato la notte? Scommetto che non hai chiuso occhio vero? e che ti sei sparato qualche altra seghetta pensando a come mi sono scopato la tua Giulia.
    
    - Sì, ma solo un paio, sei stato fantastico e Giulia mi ha chiesto di organizzare subito un altro incontro.
    
    - Bene, no avevo dubbi in proposito, ma ora sei qui per fare il colloquio di lavoro, quindi dimmi quello sai fare.
    
    Per 15/20 minuti abbiamo parlato di lavoro e di quello che avrei fatto io in azienda se eventualmente sarei stato preso ed avrei passato il periodo di prova. ...
    ... La paga che mi avrebbero offerto sarebbe stata di 1500 euro al mese, più dei benefit su eventuali profitti aziendali alla fine di ogni anno fiscale. Naturalmente loro mi avrebbero fatto un contratto a tempo indeterminato, ma contestualmente a quello mi avrebbero fatto firmare anche una lettera di dimissioni senza data che sarebbe rimasta in mano loro. Io pur di lavorare e stare insieme a lui ho subito accettato.
    
    - Va bene, adesso inizia la prima prova, vieni qui!
    
    Mi sono alzato e sono andato verso di lui mettendomici sopra a cavalcioni, poi l’ho guardato negli occhi e l’ho baciato lentamente, assaporandomi la sua lingua piano piano, mordicchiandogli le labbra ogni tanto, lui intanto mi palpava il culo, poi mi ha fermato e mi ha chiesto:
    
    - Spero che sei venuto già bello pulito.
    
    - Certo che sì, non sono mica uno sprovveduto, mi sono fatto ben due clisteri. Non è stato bello come quando me li hai fatti te l’altra volta, ma oggi non volevo perdere tempo.
    
    E l’ho ribaciato.
    
    Intanto mi ha sbottonato la cintura dei jeans, una volta che li ha allargati abbastanza mi ci ha infilato una mano e portandomela dietro mi ha iniziato a toccare il buchetto, poi l’ha tolta e mi ha fatto ciucciare il dito medio, appena ha ritenuto che fosse bagnato a sufficienza me l’ha spinto dentro il culetto senza troppi complimenti. Ci ha giocato un per po’, anche mettendomi due dita insieme, poi mi ha fatto alzare e si è diretto verso il divano letto. Ha spostato il tavolino ed ha tirato ...
«1234...»