1. Io, giulia e mario (capitolo 3)


    Data: 14/07/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: macchiettadiseta, Fonte: Annunci69

    ... mano dandogli qualche bacetto e segandomelo un po’. Poi li guardava entrambi e ridacchiava per come ce l’avevo piccolo. Prima di sborrare gli ho chiesto di farsi venire in bocca e di ingoiare. Lei ha accettato, ma dopo aver deglutito l’unica goccia che sono riuscito a fare ha detto che quella di Mario era molto più buona. Dopo un bel po’ è venuto anche Mario, inondandole di nuovo la bocca. A noi è sembrato che la mandasse giù tutta, ma quando si è avvicinata per baciarmi me ne ha versato un bel po’ in bocca. Io ho risposto al bacio e lei mi ha detto:
    
    - Allora? Avevo ragione, non è più buona della tua?
    
    - Cosa? Gli ho risposto io facendo finta di niente.
    
    - Lo sperma di Mario che ti ho versato in bocca mentre ti baciavo.
    
    Per non fargli scoprire la mia bisessualità, ho fatto una faccia schifata e ho sputato diverse volte in acqua, mentre loro due se la ridevano alla grande. Il giorno dopo Mario mi dirà di avergli suggerito lui quello scherzo quando io ero andato in cucina a prendere lo champagne.
    
    Ormai esausti e soprattutto svuotati, abbiamo deciso di tornare a casa così ci siamo vestiti e salutati, inutile dire che lei se l’è baciato fino all’ultimo.
    
    In macchina nel tragitto verso casa è sceso un silenzio imbarazzante fino a quando siamo arrivati sotto casa sua. A quel punto ho trovato il coraggio di chiedergli se gli era piaciuto e se lo avrebbe voluto rifare, lei per tutta risposta mi ha detto che non solo gli era piaciuto tantissimo, ma che se avesse potuto ...
    ... avrebbe passato la notte lì e che comunque non vedeva l’ora di riaverlo tutto per lei.
    
    Quella notte non ho chiuso occhio. La donna che amavo, che era sempre stata mia, che mi aveva donato le sue verginità, che non aveva mai baciato nessuno, mi aveva cornificato come la più grande delle troie, ma non solo! In molte occasioni durante i loro amplessi mi era sembrato che più che scopare facessero l’amore. Senza contare che tra di loro c’è stata subito un intesa perfetta e una complicità assoluta.
    
    Tutte quelle emozioni mi provocavano un eccitazione incredibile e durante la notte, molto agitata, mi sono dovuto masturbare diverse volte.
    
    La mattina dopo mi ha chiamato Mario e mi ha detto che nel pomeriggio mi avrebbe fatto il colloquio nella sua ditta verso 18,00, quando ormai gli altri impiegati sarebbero andati a casa. Io già avevo capito che non sarebbe stato un colloquio normale, così prima di andare mi sono lavato per bene, mi sono fatto 2 clisteri e poi puntuale come un orologio svizzero mi sono presentato alla sua società. Ho citofonato e mi ha detto di salire al secondo piano dov’era il suo ufficio. Mi ha detto anche di chiudere a chiave la porta d’ingresso.
    
    La struttura era piccola, ma ben fatta, era tutta a vetri specchio con degli inserti in marmo bianco qua e la, l’interno era completamente hi tech, per terra c’era della moquette e sulle pareti riproduzioni di quadri astratti molto colorati, di fronte l’entrata c’era la scala per salire al piano superiore, che ...
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