1. Apré Ski


    Data: 22/11/2017, Categorie: Gay / Bisex Anale Autore: aramis45, Fonte: xHamster

    Il mio uccello stava diventando molle, ancora nel suo culo mentre eravamo sdraiati sul letto. Il bagliore del fuoco illuminava la stanza mentre le pareti di legno cigolavano per il forte vento che soffiava fuori. Lo sentivo respirare piano, sembrava addormentato. La mia mano carezzò delicatamente il suo torace; lo sentii alzarsi ed abbassarsi sotto le mie dita ad ogni esalare dell’aria dai polmoni. Graffiai delicatamente con le dita i suoi capezzoli, invitandolo a qualche sogno erotico. Nella mia mente rivissi l’ebbrezza di quella sera.
    
    Marco ed io avevamo deciso di passare un po’ di tempo insieme prima di andare a casa per Natale.
    
    L'università era finita per quell'anno ma noi avevamo ancora alcuni giorni prima che le nostre famiglie si aspettassero che le raggiungessimo per le feste.
    
    Eravamo stati compagni di stanza nei due anni appena trascorsi ed eravamo diventati grandi amici, ma niente di più serio che amici.
    
    Non fino a quella notte per lo meno.
    
    Lui era attraente, ben proporzionato. L’altezza giusta, il colore giusto, tutto giusto. Non era una coincidenza se in quei mesi il mio cazzo si contraeva ogni volta che lui tornava in camera nostra dalle docce. Il suo corpo non era apertamente muscoloso, ma molto definito quando gocciolava d’acqua.
    
    Solo un asciugamano avvolto intorno alla sua vita. Un leggero spruzzo di chiari peli morbidi coprivano il suo torace. I capelli biondi erano rasati ai lati ed un po’ più lunghi in cima. I suoi grandi occhi, i più ...
    ... penetranti occhi marroni che avessi mai visto, sembravano illuminare la stanza quando entrava.
    
    Quindi quello era il nostro fine settimana. In montagna, lontano dall'università, lontano dalle famiglie e da tutti quelli che conoscevamo. Solo noi. Niente seccatura di donne e credetemi, Marco ne era pieno all'università. Solo neve, sci e nulla più.
    
    Avevamo passato la giornata sulle piste, godendo di quello che ci circondava. Godendo solo della sensazione di precipitare giù per i pendii della montagna. La brezza fresca che soffiava ci investiva mentre il sole splendeva. Marco sembrava nato per fare quello. Il suo sorprendente sorriso bianco mi riscaldava ogni volta che lo guardavo. La sua faccia lievemente ispida sembrava così invitante. Ero fortunato ad essere coperto da molti strati di vestiti. La mia mente stava elaborando l’idea che era probabile che stessi innamorandomi del mio miglior amico. Forse era sbagliato, ma qualche cosa stava prendendo il sopravvento. Lo volevo più di quanto avessi mai voluto una ragazza o un ragazzo.
    
    Il giorno sfumò nella sera. Chilometri di piste erano scivolati sotto di noi prima che ci sedessimo al ristorante per la cena. Io lo stavo studiando più da vicino. Avevo vissuto praticamente a tempo pieno col ragazzo per i due anni trascorsi ma era solo quella sera che stavo studiando realmente le sue caratteristiche. Non avevo mai veramente notato la piccola fossetta sulla guancia quando sorrideva. Il modo in cui i suoi profondi occhi sembravano ...
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