1. La mia esperienza con una coppia cuckold – Capitolo 15


    Data: 30/06/2019, Categorie: Cuckold Etero Autore: jojojos, Fonte: RaccontiMilu

    Capitolo 15
    
    Restammo nel letto a chiacchierare dopo esserci lavati, entrambi nudi e soddisfatti, bussarono, era Paolo, Simona andò ad aprirgli restando dietro alla porta per non farsi vedere da occhi indiscreti, si baciarono a lungo, la stringeva forte e le palpava le chiappe, lei appoggiò una mano sul suo cazzo e poi disse:
    
    – “Ti sento in forma” – lui sorrise e rispose:
    
    – “Ho voglia di te Simona.” – si girò verso di me e disse:
    
    – “Ti dispiace se mi scopo mio marito?”;
    
    – “Ci mancherebbe, datemi il tempo di vestirmi e tolgo il disturbo” – Simona mi guardò molto eccitata e replicò:
    
    – “Puoi restare, tanto andiamo in bagno, ci mettiamo due minuti…” – lo prese per mano lasciando la porta aperta, restai ad ascoltare incuriosito, si sentirono pochi rumori, poco dopo sentii Paolo che gridava:
    
    – ““Oh siiiiiiiiii vengo!!!” – era durata davvero poco, tornò Simona per prima, si avvicinò e mentre si rivestiva disse:
    
    – “Hai visto, è durato poco, mi sono fatta venire dentro anche da lui, te lo avevo detto che Paolo è sterile?”;
    
    – “No, non lo sapevo, mi dispiace, ma volete figli?”;
    
    – “Lui si, a me non interessa per il momento, poi bisognerebbe che qualcuno mi presti il suo seme per averne uno, tu saresti disposto?”;
    
    – “Stai scherzando?”;
    
    – “No, non sto scherzando, prima o poi vorrei averlo un figlio, almeno credo, andare alla banca del seme non mi piacerebbe, vorrei conoscerlo il padre biologico di mio figlio, tu ad esempio saresti perfetto, mi ...
    ... piacerebbe che fossi te a mettermi incinta, allora che ne dici? La mia è solo una domanda teorica, come ti ho detto non è un progetto a breve scadenza.”;
    
    – “Domanda difficile la tua, se un giorno volessi un figlio lo farei con mia moglie, pensare di donare il mio seme è una cosa che non ho mai pensato di fare, in linea di massima direi di no.”;
    
    – “Io invece se un giorno volessi un figlio mi farebbe piacere che fossi tu ad ingravidarmi, torneremo sul discorso, tu intanto pensaci bene…”.
    
    Il discorso finì li, restai sconcertato dal fatto, alcuni miei amici avevano fatto donazioni di sperma per guadagnare due soldi extra, però la cosa non mi aveva mai convinto, pensare di ingravidarla senza che lei fosse stata mia lo vedevo troppo strano, non credo proprio che avrei mai potuto farlo.
    
    Tornò poco dopo Paolo dal bagno dopo essersi fatto la doccia:
    
    – “Ciao Gianluca, scusa se non ti ho salutato prima…”;
    
    – “Figurati, nessun problema.”;
    
    – “Ho saputo che vi siete divertiti parecchio, grazie per averle fatto compagnia, andiamo a cena?”;
    
    Andammo giù nella solita saletta, cenammo e poi decidemmo di andare nella discoteca dove eravamo già stati, stavolta fu una serata normale; ballammo molto io e Simona, poi tornammo dal marito nella saletta a noi riservata. Dopo aver bevuto un paio di cocktail Simona chiese:
    
    – “Stanotte mi piacerebbe dormire con entrambi, che ne dite?.” – Paolo deglutì nervosamente, spalancò gli occhi e rispose:
    
    – “Non chiedo di meglio, che ne dici tu ...
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