1. Un anno dopo, Samuele


    Data: 26/06/2019, Categorie: Cuckold Gay / Bisex Autore: taycio, Fonte: RaccontiMilu

    ... regalando. L’aria mi sembrò impregnarsi dei profumi che emanavano quel bel pisello gaudente coperto da quella dolce saliva e i succhi grondanti dalla sua vagina’così la immaginavo, rosa, aperta e fradicia, visto che era ancora ingabbiata sotto il vestito dentro chissà quale audace perizoma.
    
    ‘Che c’&egrave? Sei invidioso? Vorresti assaggiare anche te?’ Mi chiese allontanando la bocca dalla sua eccitante attività. Senza che io potessi anche solo pensare ad una risposta, mi tirò a sé, mi fece alzare e quindi genuflettere davanti a quel vigoroso fallo. Non servirono altri incoraggiamenti perché io decidessi di accoglierlo tra le mie labbra. Lo presi in bocca e iniziai a ciucciarlo dalla punta, poi scesi lungo l’asta. Con le mani gli massaggiavo le palle gonfie e con la lingua stuzzicavo il suo frenulo. Sam tra l’incredulità e l’eccitazione riuscì solo a reclinare indietro la testa e lasciarla penzoloni fuori dallo schienale.
    
    Continuai per qualche minuto. Stavolta era l’attenzione di Lisa ad essere rapita, in un mix di passione e curiosità. ‘Cazzo se sei bravo! Sam &egrave rapito e muovi quella lingua con una passione…come se lo volessi mangiare.’ Mi feci audace e azzardai: ‘Posso fare anche di meglio, molto meglio con questa linguetta!’ e la mossi quasi a farla scodinzolare. Vidi il volto di Lisa caricarsi di passione e, come una baccante in preda di Dionisio, spostò un lembo di tovaglia con l’avambraccio lasciando il tavolo scoperto e vi si sedette con le gambe divaricate, ...
    ... alzando la gonnellina che incorniciava le sue cosce. Mi trovai davanti la visione di un perizoma bordeaux sulla cui parte inferiore risaltava un’evidente macchia scura di umori. Mi prese la nuca e condusse il mio naso proprio sulla chiazza. Ora potevo gustare a pieno quel dolce succo. Chiusi gli occhi e mi persi: quell’odore stuprò le mie narici e ogni singolo neurone rimase ingabbiato nella fitta coltre di profumi e feromoni che quella donna mi stava donando. Iniziai a leccare la stoffa delle sue mutandine, la succhiai, ci passai con foga la mia lingua avida di lei.
    
    Poi le afferrai con un morso e le feci scendere fino alle caviglie. Con un naturale gesto le calciò via e la mia bocca tornò a dedicarsi a quel bocciolo ricolmo di rugiada. La mia lingua leccava, s’insinuava roteava, mordevo le sue labbra, limonavo con la sua vulva, strizzavo tra i denti il suo clitoride gonfio. La scenda era senza dubbio estasiante. E Samuele non poté restare indifferente. Mi sollevò il bacino, poi sentii la sua mano abbracciare i miei fianchi e andare a posarsi sulla mia patta. Deciso sganciò la fibbia della mia cintura, quindi mi calò pantaloni e boxer fino ai piedi. Restai lì, eccitato, con la testa immersa in Lisa e le chiappe in bella mostra alla mercé di Samuele.
    
    Mi sentii mordicchiare le palle, poi la sua mano scorrere lungo la mia asta. Io inesorabile continuavo a leccare, mentre una mano aveva scostato le spalline del vestito di Lisa e le stava torturando i seni, piccoli e sodi e ...