1. Un anno dopo, Samuele


    Data: 26/06/2019, Categorie: Cuckold Gay / Bisex Autore: taycio, Fonte: RaccontiMilu

    ... Accettai volentieri.
    
    Arrivammo da lui. Ci accolse la moglie, Lisa. Le chiesi se si ricordava di me e con grande limpidezza rispose ‘Come potrei mai dimenticarmi uno che all’aperitivo di matrimonio, in meno di mezz’ora, &egrave riuscito ad attaccare bottone con mia madre, l’ha fatta ridere e le si &egrave rivolto come si conoscessero da vent’anni!?! Sei stato un portento’per un attimo ho sperato fossi uno di quei tre amici gay che Samuele aveva invitato al pranzo: avresti animato la festa!’ ‘Beh, lo devo prendere come un complimento?!’ Risposi ironicamente con un sorriso a piena dentatura. Continuammo con qualche altra veloce battuta, giusto per dare il tempo a Samuele di copiarmi i video sulla pennina USB. Quindi mi congedai. Lisa incalzò invitandomi a cena e al mio indefinito ‘una sera di queste ci verrei volentieri’ Samuele concretizzò con un ‘Ok, allora venerdì sarai nostro ospite. Ti faremo sentire che magnifici gamberoni al guazzetto fa la mia dolce signora’!’ Amavo e odiavo al contempo il suo drastico pragmatismo.
    
    Durante il viaggio di ritorno non riuscii che a pensare a Lisa: quel caschetto moro incorniciava alla perfezione due occhietti castani, vispi e dolci allo stesso tempo, che si sposavano perfettamente con la spigliatezza tipica delle ragazze toscane. Cazzo, come faceva Samuele a trovarla noiosa e piatta? Non avrei creduto manco per sbaglio che tra le lenzuola potesse essere una quelle ragazzine frigide e vergognose’anzi, secondo me era una di quelle che ...
    ... amava stupire il proprio uomo con ogni sorta di porcelleria. Solo la radio riuscì a distogliermi da quei contorti pensieri: stavano passando gli ZZTop.
    
    Ed ecco venerdì. I nove rintocchi del campanile del paese mi autorizzarono ad attaccarmi al campanello. Spuntai in casa con due bottiglie di prosecco, ottimo per accompagnare i decantati crostacei. Ci accomodammo a tavola ed iniziammo a parlare del più e del meno. Il vino freddo transitava piacevole dai nostri calici alla volta delle nostre bocche. ‘Se hai paura di metterti al volante ti preparo il divano letto” mi rassicurò Samuele più volte per abbattere ogni mia resistenza al bere. Mangiammo di gusto a suon di ‘di cosa ti occupi’, di battute e racconti della nostra effervescente infanzia.
    
    Dopo il dessert Samuele si assentò alla volta della toilette e lasciò che io e Lisa potessimo scambiare qualche pettegolezzo più intimo. ‘Mi pare strano che uno come te non abbia ancora una compagna. Insomma, voglio dire, sei carino, simpatico, colto ed intelligente’sarai mica omosessuale?!’ Restai congelato difronte a tanta schiettezza. Lisa continuò: ‘guarda che lo so che in passato Sam (così lo chiamava nell’intimità) ha avuto diversi incontri coi maschietti’m’ha raccontato del suo outing forzato, dei suoi amichetti di Firenze, di qualche avventura piccante’e poi di come io gli abbia fatto riscoprire il dolce gusto della patata!’ Questa sua spigliata dichiarazione mi spiazzò non poco ma mi liberò da ogni remora nel parlare di me. ...