1. Un medico per amico


    Data: 26/06/2019, Categorie: Etero Autore: migratore, Fonte: Annunci69

    ... mentre lei aveva il marito da tempo in Germania a farsi gli affari suoi, inviandole danaro ogni tanto. Abitava al terzo piano e senza ascensore fu piacevole solo perché per aiutarla mi feci mettere un braccio attorno al collo mentre io la sorreggevo sull’altro fianco anche se spesso finivo non sempre involontariamente per toccarle il seno……
    
    Passai poi a casa mia a prendere il necessario per le prime cure.
    
    La ritrovai seduta sul letto in un accappatoio bianco da palestra e mi sorrise dicendomi:
    
    “Grazie, non ho mai avuto un servizio medico così efficiente”.
    
    Io ero curioso (e desideroso) di vedere cosa sarebbe successo.
    
    Afferrai un barattolo di crema, m’imbrattai le mani, le dissi che con quella pomata il dolore si sarebbe affievolito e il muscolo ne avrebbe tratto beneficio.
    
    “Ti devi scoprire la gamba e metterti a pancia in giù per favore”. Indossava un paio di culottes di pizzo pervinca pressoché trasparenti. Incominciai un massaggio energico a due mani, imburrandole la gamba e spargendo un odore penetrante di lenimento.
    
    “ Carlo sento già sollievo.”
    
    Premevo la gamba dalla fine della natica alla caviglia: quando iniziavo il massaggio le mie mani sfioravano la culottes e a un passaggio più ardito finii con le dita sotto il bordo e sfiorai la fica. “Scusa Anna”.
    
    “ Di nulla. Mai stata massaggiata così bene, sei bravissimo, mi piace”.
    
    Ripetei l'azione una dozzina di volte applicando un sacco di crema direttamente alla gamba e, proseguendo con il ...
    ... massaggio, iniziai a solleticare l’apertura vaginale senza entrare nella fica. Mentre massaggiavo la zona interessata le dissi che non rispondeva bene il nervo che dal gluteo raggiunge la caviglia e suggerii che, se lo credeva opportuno, potevo eseguire il massaggio iniziando dalla natica.
    
    “ Mi sembra una buona idea e poi sei tu il medico e sento che mi stai facendo bene ….”.
    
    Per facilitarmi il massaggio sulla natica tirò la parte destra della culottes così da lasciare in parte scoperta la figa che era indubbiamente bagnata. Sparsi parecchia crema sulla chiappa e una parte scivolò verso il buco del culo infilandosi tra le natiche. Andai con un dito a toglierla e il dito fece una rapida ricognizione nel bel buchetto. Non era un gesto strettamente professionale, ma Anna fece solo un mugolio di piacere…. . Anzi apri un poco di più le gambe ed io iniziai a massaggiare la natica con grande impegno. Aprivo e chiudevo la fessura sempre con maggior forza spinto oramai da un forte desiderio: ogni volta che aprivo la natica vedevo il buchetto del culo che si apriva e si racchiudeva, e vidi anche l’eccitazione più che evidente di Anna che si tirò la culottes ancora di più da parte. In questo modo mi fece vedere un flusso che usciva dalla fica…uno spettacolo che mi fece indurire il cazzo fino a farmi male. Infilai la testa tra le cosce e mi misi ad annusare e a leccare quel sugo che usciva. Anna mugolava e gemeva... Afferrai le mutandine e le tolsi, le tolsi l’accappatoio e, tra una ...