1. Il venditore ambulante 3 -in ginocchio- x


    Data: 25/06/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Soundserio, Fonte: Annunci69

    -“Cazzo chi era?”- domandò il Signor Giovanni in preda al panico –“Non so”- risposi stranito dalla situazione –“Merda merda”- ripeteva andando avanti e indietro per la cucina –“Signor Giovanni chi ha le chiavi dell’appartamento?”- domandai cercando di capire –“Mia moglie, gli operai e mio fratello”-. La situazione non si fece per nulla semplice, anzi avrei preferito non sapere. –“Veda di stare tranquillo, magari non hanno visto o sentito niente”- , -“Certo, come no. Allora perché sono subito scappati?!?”-. Aveva perfettamente ragione, ma non potevo dargliela, sarebbe entrato in crisi più totale –“Cominciamo a capire un po’, provi a chiamare sua moglie”- il suo sguardo si riempì di terrore –“Non risponderà mai”- , -“Provi, se non è stata lei risponderà e vedrà che dopo si tranquillizzerà”-. Non so come riuscii a convincerlo e qualche minuto dopo chiamò. La moglie non tardò a rispondere. –“Non è lei”- disse chiudendo la telefonata –“Bene, ha visto?”- i suoi occhi si rasserenarono un po’, almeno il matrimonio non sarebbe andato in frantumi in quel momento –“Suo fratello vive in città?”- domandai –“Si vive in città”- , -“Be comunque sia sua moglie possiamo scartarla. Andiamo a casa e con calma vedrà che risolveremo la situazione”-. Lo convinsi e andammo via prima che gli operai tornarono a lavoro. Una volta rientrato a casa mi buttai subito sotto la doccia per rinfrescare il corpo e distogliere i pensieri che tutto sommato però crearono in me una certa eccitazione, il ...
    ... fascino dell’ignoto. Qualche ora dopo ricevetti un sms da parte di Franco –“Ei troietta questa mattina sei passata?”- , -“Si porco ma non c’eri-“ , -“Mi ha detto mio figlio.
    
    Peccato se no ti avrei fatto salire sul furgone a succhiarmelo troia”- , -“Mmm magari”- risposi con l’acquolina alla bocca –“Che stai facendo?”- , -“Sono a casa in slip sul letto tutta sola”- , -“Hai voglia di cazzo?”- , -“Si”- , -“Quanto sei troia, vengo?”- domandò –“Magari”- replicai –“Vado a prendere mio figlio per accompagnarlo a lavoro, passo?”- , -“Si passa pure”- , -“Ho solo pochi minuti però”- , -“Va bene”-. Senza neppure accorgermi ero di nuovo eccitato e caldo, scordai completamente le preoccupazioni di Giovanni e il cosiddetto guardone. Prima dell’appuntamento feci un salto sui vari siti di annunci e poi mi rinfrescai sotto un’altra doccia per farmi trovare pulito e profumato. Mentre ero intento a decidere che indossare per l’appuntamento il telefono squillò ancora –“Fatti trovare in ginocchio con addosso solo il perizoma”- il cazzo mi divenne subito di marmo. Abbassai la serranda lasciando soltanto intravedere fuori, gli operai erano appena andati via, mi spogliai completamente e indossai l’indumento. Nel frattempo che attendevo l’arrivo di Franco mi arrivò un messaggio di Edoardo –“Ei piccolo, affare fatto. Dalla prossima settimana trascorrerò i week end in città”- non feci in tempo a festeggiare che il citofono suonò
    
    –“Si chi è?”-
    
    -“Sono in anticipo maiala”- era Franco
    
    -“Ti ...
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