1. CLIO ” non sono piccola PER VENIRE


    Data: 25/06/2019, Categorie: Etero Autore: Seron_Di_pikke, Fonte: RaccontiMilu

    IL mio nome e’ Clio ho appena compiuto 18 anni vivo e studio in provincia di como.Il professore di educazione fisica oggi come solo poche volte nell’arco dell’anno ha deciso di non farci esercitare in palestra al contrario ci trattiene in classe spiegandoci come e il perche di un buon riscaldamento prima di intraprendere una qualsiasi prestazione sportiva,la sua voce per me e’ solo un fastidioso rumore in sottofondo ,infatti non seguo ho nascosto in un libro piu grande una rivista di smalti ogni tanto alzo la testa verso il professor Giberti , ma in realta’ non e’ per la sua noiosissima performance teorica ma perche’ proprio dietro di lui attaccato alla parete ce’ l’orologio della classe quindi egli crede che la mia spola di sguardi tra libro e orologio sia un filo diretto con lui al contrario rendo l’utile al dilettevole ,ancora 10 minuti e poi saro’ fuori di qui. Al suono della campanella il solito trambusto mentre il prof. cerca di concludere il suo discorso come volesse con la sola voce rincorrere il tempo ormai gia passato incluso i mie compagni gia con un piede fuori la porta per filare via ,ripongo le mie cose nello zaino in tutta fretta quando dalla cattedra il professor giberti spezza la mia concentrazione per spiccare il volo e con voce autoritaria ” Sig.na Cliio”..mi avvicino zaino in spalla con il mio finto sorrisino ” si professore ” ..”Sig.na Clio le rammento che tra meno di un mese ce’ il saggio annuale e lei come ben sa e’ la nostra porta bandiere nel salto in ...
    ... lungo..quindi cerchi di allenarsi con piu impegno queste ultime settimane..non vorrei fare la figura dell’anno scorso con i colleghi degli altri istituti perdendo di nuovo per un misero centimetro la coppa regionale..” Stia tranquillo professore corro tutte le mattine per restare in forma..”Sig.na Clio vede ecco..io vorrei che piu’ che correre lei saltasse un po piu in la dell’anno passato e poi ( con lo sguardo si sofferma sulla apertura della mia camicetta dove qualcosa appena affiorava )..” che lei sia in gran forma lo si nota benissimo “..”faccio un bis di sorrisino finto e recandomi a passi indietro verso l’uscita..” stia tranquillo professor Giberti mi allenero’ con piu’ dedizione arrivederci ” e mentre mi avvio penso tra me e me ” e dire che la moglie e una amica di mamma..sto stronzo “. Scendo le scalette della scuola fino ad arrivare al paletto che sorregge la mia bici incanestro il mio zaino nel cestello del manubrio e mi avvio verso casa,il tragitto che va dalla scuola a casa mia non e’ molto lungo dopo 300 metri di statale ce un sentiero che porta alle casette cosi si chiama la piccola frazione in provincia di como vicino al lago inboccato il sentiero che e’ circondato da alberi proseguo per casa a meta’ del percorso intravedo una macchina parcheggiata ma con il motore acceso lo capisco perche’ siamo in pieno inverno e il tubo di scappamento di quell’auto faceva un gran fumo anche da ferma pedalando arrivo fino quasi ad affiancarmi e noto senza dare l’impressione ...
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