1. Un anniversario particolare


    Data: 25/06/2019, Categorie: Etero Autore: maxxx13, Fonte: Annunci69

    ... su altra tipologia di evento teatrale.
    
    Sapeva come sedurre un uomo su quello non vi era dubbio, giocava come una bimba alla ricerca del lecca lecca sapendo dosare la giusta pressione sulla stoffa: raggiunse la patta. La mia virilità era in piena erezione e sentivo l’elastico dell’intimo premere sulla cappella, e lei che aveva intuito il mio “stato” prese a segarmi lentamente e costantemente.
    
    Il primo atto era già iniziato, mentre la sua mano si fece più audace, dopo aver rallentato il bottone della giacca e abbassato la cerniera del pantalone prese a penetrare nel basso ventre, liberando il mio sesso dalla costrizione. Prese a maneggiare l’asta rovente delicatamente ma con una presa decisa su e giù lasciando che la libertà data dal buio e la discrezione dovuta alla posizione dessero libero sfogo alla sua perversione.
    
    Il rischio di venire scoperti aumentava, ora ero con l’uccello al vento, e andava di pari passo con il piacere. Questo gioco che stava perpetrando nei miei confronti mi piaceva e decisi che non potevo restare a subire, quindi presi il coraggio necessario per lasciarmi guidare la mano lungo le sue cosce e percorrere quella pelle di seta, scostando in maniera inpudica il suo vestito, fino a raggiungere l’intimo di pizzo e a tastare la gloria di Venere lasciando che il mio istinto facesse il resto.
    
    Mentre il tenore cantava a squarcia gola, Antonella proruppe in un mezzo sospiro, e prese a giocare con le mie palle, senza tralasciare l’asta rovente. ...
    ... L’opera procedeva in un susseguirsi di gorgheggi che la mia compagna seguiva con i colpi di mano, sentivo il mio corpo completamente avvolto dal piacere che quella situazione regalava.
    
    Antonella poi ebbe un’intuizione da vera porcella quale era, fece scivolare il libretto per terra, chinandosi prese a leccare e ingoiare la mia cappella che svettava ora mai fuori dalla patta. Ogni colpo di lingua era diventato una piacevole tortura e volevo possederla in quel momento e glielo dissi ma, lei aveva in servo qualcosa di migliore.
    
    Con la sua bocca prese a giocare con le palle e succhiare l’asta aiutandosi con entrambe le mani mentre io cercavo inutilmente di mantenere un minimo di decoro ed evitare rumori che potessero infastidire i vicini del piano di sotto.
    
    Ci spostammo nel foyer scostando la tenda per creare un minimo di intimità e mi sdraiai sul divano per facilitarle il compito e lei prese in mano la mia virilità giocando con la sua lingua, mentre le fitte di piacere si facevano sempre più intense.
    
    Le luci si accesero seguite da uno scroscio di applausi, era finito il primo tempo. Immediatamente fummo costretti a rivestirci e ricomporci. Io uscii sulla balaustra applaudendo e con i pantaloni slacciati e fu solo grazie alla copertura del parapetto che evitai lo scandalo.
    
    Antonella decise di andare al bagno delle signore per darsi una sistemata ed io rimasi come un ebete seduto sulla sedia cercando di capire cosa era appena successo. La luce era come se mi avesse ...