1. Vita col Trans


    Data: 18/06/2019, Categorie: Sensazioni Trans Autore: Giovanna, Fonte: RaccontiMilu

    ... sensibile, quando mi affeziono sono fedele e rispettoso. Nonostante sia un tipo che, devo ammetterlo, piaciucchia alle ragazze, preferisco rigare dritto nei rapporti con le mie donne.
    
    Da “cornuto” non è che mi sentissi in gran forma, e poi, non mi aspettavo che la mia lei fosse così troia. In fondo non avevo fatto niente per meritare un comportamento tanto sleale!
    
    Così, alcuni giorni dopo, fui contento di ricevere un messaggio di Francesca (era il nome del mio nuovo “amico” trans), tra l’altro, la mia ex si era scopata proprio alcuni del mio giro; adesso evitavo un po’ tutti. Ero a disagio, non sapevo chi sapeva e cosa… quindi me ne stavo un po’ in disparte.
    
    “Ciao, stasera finisco alle nove, più o meno, ti va di bere qualcosa insieme?” risposi ovviamente di sì.
    
    Quella sera stessa prendemmo delle cose in rosticceria, lei a casa aveva dell’ottimo vino. Scelse una bottiglia di bianco frizzante: perfetto per l’abbinamento con le sfizioserie.
    
    Parlammo a lungo, anche del mondo dei trans, del quale, onestamente, sapevo veramente poco. La cosa che compresi, essenzialmente, è che molti di loro, in effetti, sono femmina dentro… operazioni, tagli, cure, addirittura “torture” estetiche, per me inconcepibili, per loro erano come un’esigenza che veniva da dentro, dal profondo. Una sensazione terribile di essere sbagliate, e la certezza di non avere alcun sentimento simile a quello di un uomo.
    
    Il resto, la vita difficile che vivevano, la prostituzione diffusa, erano ...
    ... per lo più legati alle esigenze della vita; alla forma; al marchio sociale che, comunque, dovevano portarsi addosso… ma, in realtà, per loro il sesso era sentito con la stessa frequenza, le stesse pulsioni di una donna. I loro veri desideri e sogni, invece, erano indirizzati verso una vita quotidiana tipicamente femminile, quasi da massaia.
    
    Amavano tenere la casa pulita, ordinata; spesso erano bravissime in cucina e, le più fortunate, erano dotate di senso artistico e buon gusto, tant’è che, chi ne aveva avuta l’opportunità, era diventata ricca e famosa!
    
    Come ho detto ero molto solo e, pian piano, cominciammo a frequentarci abbastanza regolarmente, ma come amici. Anche se ormai l’ammiravo senza mezze misure: era stupenda e piacevole e, spesso, non ci pensavo proprio che, nascosto in mezzo alle cosce, avesse un coso maschile; però ancora non riuscivo a immaginarmi mentre la baciavo o, magari, mi rotolavo sul letto abbracciato con lei. Non ero abituato a “pensarla” così.
    
    Poi venne lo sfratto.
    
    Dovevo cercarmi un altro appartamentino… ma Francesca mi disse con trasporto sincero:
    
    – Ebbé, che problema c’è? la mia casa è molto grande, lo sai… vieni a stare da me, per un po’, poi decidi con calma cosa fare.
    
    Alla fine non potei che ringraziarla:
    
    – Però accetto solo se dividiamo le spese… da buoni amici, d’accordo?
    
    In verità non ero mai stato tanto bene con una ragazza.
    
    Era una convivenza piacevolissima… e poi, a me costava una cifra ridicola, visto che non ...
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