1. Boy


    Data: 12/06/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: aramis2, Fonte: Annunci69

    ... lentamente.”
    
    La torcia di Marco mi trovò a baciare la bella cappella di Gerardo, appoggiai la lingua sulla luccicante superficie liscia. Gerardo aveva un sapore salato ed un po’ muschiato, ma la lunghezza del pene ed il bordo della cappella sono le cose che ricordo di quel mio primo incontro.
    
    Guardare western ed altri film ora era relegato in secondo piano nel mio elenco dei passatempi preferiti. Ora al primo posto c’era il giocare con un cazzo, specialmente un cazzo di belle dimensioni. Quel primo contatto col gambo di Giorgio aveva acceso un interruttore nella mia testa, un interruttore che mi aveva aperto la porta del sesso.
    
    “Bene e lento” Ripeté Giorgio: “A zio Giorgio piace bene e lento.”
    
    Il cazzo intonso si contorse quando la punta della mia lingua scivolò alla base della cappella, lui sospirò quando la mia lingua ritornò a far contorcere Gerardo.
    
    “Bravo ragazzo, sei veramente bravo e te lo sta dicendo uno che conosce quello di cui sta parlando.”
    
    Cinque minuti più tardi la mia testa stava rimbalzando su ed in giù sul suo uccello lentamente e ritmicamente. Marco stava sempre guardando eccitato il novizio al lavoro, ma ora era seduto nel primo posto della nostra fila.
    
    “Ora puoi smettere, ragazzo.” ...
    ... Disse Giorgio. “Non ti voglio soffocare con la mia sborra.”
    
    Smisi di succhiare Gerardo e guardai in su.
    
    In quel momento un getto di sperma eruttò dal suo cazzo e mi colpì sotto il mento.
    
    “Eccolo, ragazzo” Disse Giorgio ridendo.
    
    Un altro fiotto di sperma seguì il primo, colpendomi sulla guancia destra mentre io restituivo Gerardo a Giorgio che in cambio lui mi dava un fazzoletto per pulirmi.
    
    “Puoi ingoiare la sborra la prossima volta; ora che sai cosa aspettarti, ingoiare la sborra ti fa crescere i peli sul torace e ti fa diventare grosso il cazzo. È un fatto noto.”
    
    “Dai, non può essere vero.”
    
    “Ah, ma è così.” Scherzò lui: “Ma non andare a dirlo in giro. Quello che abbiamo fatto è considerato anormale ed immorale da persone come tua madre e e tuo padre, quindi devi tenerlo segreto. Dicono che non si deve fare anche se è divertente.”
    
    “Sicuro che lo è” Dissi sorridendo.
    
    “Allora prometti di tenerlo segreto, ho intenzione di presentarti ad alcuni miei amici. A tutti loro piace giocare col cazzo di un ragazzo.”
    
    “Lo prometto. Lo prometto. Lo prometto!”
    
    “Molto bene. Ora, come ti chiami?”
    
    “Riccardo, ma i miei amici mi chiamano "Boy".”
    
    “Eccellente” Disse mentre mi tiravo su mutande e shorts.
    
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