1. Inaspettatamente schiavo di lei e di... (parte 1)


    Data: 12/06/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: MarcoSussurro, Fonte: Annunci69

    Era un po' di tempo che con Giada e Mauro ci scambiavamo le nostre fantasie. Ci siamo conosciuti in una chat; in quella occasione mi divertii a stuzzicarli ma, considerata la differenza di età (loro trentenni, io cinquantenne) non avrei mai immaginato di riuscire ad incontrarli!
    
    Al primo incontro non successe nulla ma è stata una serata piacevole e molto stuzzicante. Ci salutammo con la promessa che loro avrebbero fantasticato su di me mentre lo facevano e io avrei contraccambiato... E così fu: non riuscii neanche ad arrivare a casa, ero troppo eccitato e iniziai a masturbarmi in autostrada mentre guidavo. Con in pantaloni calati, una mano sul volante e l'altra sul cazzo, fantasticavo su Giada che mi aveva stuzzicato per tutta la serata e non mi preoccupavo di smettere di segarmi neanche quando altri automobilisti potevano vedermi. Anzi, notai che il navigatore della mia macchina illuminava molto bene l'abitacolo,ma questo fece leva sulla mia indole da esibizionista e mi eccitai ancora di più fino a schizzare tutta la macchia con la mia sborra.
    
    Il giorno successivo ricevetti un loro messaggio che da un lato mi riempì di orgoglio ma dall'altro mi fece un po' preoccupare. Diceva: "ciao Marco, ieri sera nel nostro letto c'eri anche tu ed è stato molto eccitante.Tu eri il nostro schiavo/giocattolo...". La prima parte del messaggio era molto lusinghiera e prometteva bene per gli sviluppi futuri, ma la seconda parte mi lasciava capire che mi avevano appioppato un ruolo che ...
    ... non avevo mai contemplato e che,non sapendo bene di cosa si trattasse, mi spaventava.
    
    Passai la giornata ad analizzare quelle parole, a cercare di comprenderne i significati reconditi e quale mio comportamento li avesse portati a pensare per me il ruolo di sottomesso, di schiavo e di giocattolo. Certo che il singolo ha quest'ultima funzione: è il giocattolo della coppia ed io ne sono perfettamente cosciente, anzi, mi piace molto l'idea di dover soddisfare i desideri della coppia in cambio di un ingresso nella loro intimità. Mi ricordai che dell'idea che fra il singolo e la coppia ci sia uno scambio, un "do ut des", dove il singolo deve dare qualcosa di sé per ricevere in cambio l'intimità della coppia, ne parlai in occasione del nostro incontro conoscitivo e che loro ne rimasero favorevolmente colpiti.
    
    Mi ricordai anche altri dettagli, come ad esempio che mi chiesero se ero bisex ed io liquidai subito l'argomento dicendo che ero assolutamente etero.
    
    A quel punto la mia preoccupazione aumentò ulteriormente: perché avrei dovuto essere il "LORO schiavo/giocattolo"?? Quel plurale mi preoccupò molto, ma dopo averci riflettuto tanto pensai che stavo arrovellandomi troppo nell'interpretazione di un messaggino che probabilmente non aveva nessun significato particolare.
    
    Passarono un paio di giorni e decisi di rispondere loro prendendo il toro per le corna: "Sono veramente lusingato di essere stato con voi anche se in forma virtuale... Vorrei esserlo nella realtà e sono ...
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