1. Da sotto il letto


    Data: 10/06/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: jeepster, Fonte: Annunci69

    ... assaggiare il tuo buchetto, vediamo se stavolta ci provo più gusto». Luca lo seguì senza dire niente, come se esistesse già un tacito accordo al riguardo.
    
    Quando vidi Matteo venire dalla mia parte mi si gelò il sangue, per un attimo ebbi il terrore di essere scoperto; si distesero sul letto, qualcuno sputò (sicuramente mio fratello, per lubrificare il buchetto del suo amico), poi Luca dapprima lo sentii emettere qualche lieve gemito di dolore ma poi degli inequivocabili mugolii di piacere, mentre erano sicuramente di Matteo quei respiri un po’ rauchi.
    
    «Cazzo che goduria, hai un buco da favola… non ho mai provato tanto gusto a fottere… neanche con Noemi! » era Matteo che parlava.
    
    «Continua così, pure io sto godendo da matti, non fermarti Matte’ sto per sborrare » disse Luca.
    
    «Sì ma attento a non sporcare, anch’io sto per venire… »
    
    «Certo, vienimi dentro, fammi sentire la sborra calda che mi riempie»
    
    Dopo pochi secondi ci fu un grugnito e una specie di grido soffocato di Matteo e un prolungato “AAAAAhhhh” di Luca, quindi il movimento dei due corpi si arrestò, così pure il cigolio del letto su cui stavano.
    
    Passò qualche minuto, li sentivo ansimare entrambi, poi Matteo scese per andare a prendere una confezione di fazzolettini di carta dal suo zainetto; richiuse la finestra e quando tornò ...
    ... indietro mi ritrassi più che potei trattenendo il respiro.
    
    La selezione musicale dal computer si era fermata e nel silenzio totale sentii il rumore della carta strofinata sulla pelle; l’operazione durò un bel po’, soprattutto perché Luca doveva ripulirsi anche dalla sborra che gli aveva schizzato nel retto mio fratello; poi anche lui scese dal letto ed entrambi raccolsero i loro indumenti e si rivestirono.
    
    Mentre cercava di dare una stirata al copriletto, Matteo commentò: «Cazzo Lu’, è proprio vero che c’è più gusto a farlo dopo aver fumato, non avevo mai goduto così»
    
    «Eh sì, lo dovremmo fare più spesso, è troppo bello sballare e poi scopare, peccato che è un po’ difficile trovare occasioni come questa» aggiunse Luca.
    
    «Non ti preoccupare, vedrai che presto lo rifacciamo» così entrambi presero gli zainetti poggiati sulla poltrona e uscirono dalla stanza.
    
    Anche dopo che ebbi sentito la porta dell’appartamento richiudersi restai là sotto ancora per un po’, nell’eventualità che potessero tornare indietro se si fossero scordati qualcosa; in quel frangente mi resi conto di essere piuttosto eccitato; il mio cazzo era in piena erezione, così mi sbottonai la cintura, tirai giù la zip e me lo cacciai fuori dalle mutande. Mi feci una ricca sega ripensando alla scena che avevo visto e a quello che avevo sentito.
    
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