1. Il giorno della partita


    Data: 07/06/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: 36degrees, Fonte: Annunci69

    ... qualcosa" - dissi.
    
    "Oppure..." - ricominciò a parlare Andrea - "Oppure, visto che tu ambisci ad essere la nostra padrona, se il Milan dovesse perdere sarai la nostra schiavetta tuttofare!" - disse sorridendo.
    
    Sbuffai. "E va bene..." - dissi sorridendo.
    
    Tornammo a guardare la partita che continuava ad essere abbastanza noiosa ma a circa dieci minuti dalla fine del primo tempo il Milan passò in vantaggio.
    
    "Gooool" - urlai. Padrona o schiava, il mio obiettivo era comunque lo stesso, quindi tanto valeva tifare per la mia squadra. Andrea e Roberto dovevano uscire da casa mia con i coglioni svuotati, non mi sarei lasciata scappare questa occasione. Avevo troppa voglia dei loro cazzi.
    
    Il primo tempo si concluse con il Milan in vantaggio per 1-0. Durante l'intervallo chiesi ai ragazzi se volevano altra birra e gliene portai due bottiglie. Ne bevvi un po' anche io sebbene la birra non mi piace particolarmente sperando che sciogliesse un po' i miei freni inibitori.
    
    La partita ricominciò e dopo una ventina di minuti l'Inter segnò il gol del pareggio.
    
    Andrea e Roberto fecero un balzo sul divano, si alzarono e si abbracciarono.
    
    La partita terminò con il risultato di 1 a 1 senza ulteriori emozioni.
    
    "E adesso come facciamo con la scommessa?" - disse Andrea.
    
    "Pareggio...non si fa nulla" - disse Roberto.
    
    "Facciamo decidere Eleonora" - esclamai istintivamente io. Tutti volsero lo sguardo verso di lei.
    
    "Beh Eleonora, se te la senti di decidere per me va ...
    ... bene..." - esclamò Andrea.
    
    "Vale lo stesso per me" - disse Roberto.
    
    "Ma sì che se la sente...vero Ele?" - dissi io.
    
    Eleonora arrossì e cercò di sfuggire ai loro sguardi; Non lo so..." - si limitò a dire.
    
    "Dai, decidi...padrona o schiava, non è difficile...devi dire una sola parola". - insistei.
    
    "Schiava". - disse Eleonora.
    
    "Non è giusto!" - esclamai fingendomi imbronciata.
    
    La mia condanna era stata emessa, sarei stata la schiava dei miei due colleghi per una sera.
    
    "Bene...la tua amica Eleonora ha deciso...sarai la nostra schiavetta per stasera" - disse Andrea con aria divertita. Avrei voluto che abbandonasse quell'aria e ne mostrasse una più cattiva, avrei voluto essere scopata senza pietà, volevo che mi fottessero fino a farmi piangere fino a farmi pentire di aver accettato una scommessa così stupida. Volevo mostrare loro che non c'è limite a quanto una ragazza possa essere troia.
    
    "Ditemi voi cosa devo fare...io sono pronta" - dissi con aria di sfida ai ragazzi.
    
    "Facci uno spettacolino...una lap dance...decidi tu purché ci fai vedere qualcosa..." - disse Roberto.
    
    "Aspetta Robi" - intervenne Andrea. "Non si trattano così le schiave, non possono fare quello che vogliono. Le schiave prendono ordini ed ubbidiscono, non decidono niente devono soltanto stare zitte e ubbidire". Non avrei desiderato sentire parole più belle in quel momento. Sentivo che tutto stava andando nella direzione in cui volevo che andasse.
    
    "Adesso la nostra bella schiavetta va ...
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