1. Luana, la vicina di giardino


    Data: 07/06/2019, Categorie: Etero Autore: Iltuosegretointimo, Fonte: Annunci69

    ... come la guardavo con le braccia cercò di coprirsi ma subito le dissi:
    
    "ma sei bellissima! Fatti vedere meglio, girati."
    
    Per un attimo bloccata, poi un automa. Si è girata e ho visto un culo meraviglioso, con un tanga che lo metteva in risalto. Mi sono sentito eccitato come un ragazzino.
    
    Suo marito era su al piano di sopra che dormiva come anche i figli.
    
    Era una situazione eccitantissima, le ordinai di avvicinarsi, lo fece in silenzio.
    
    "Piu’ vicino" le dissi.
    
    Lo fece fino alla rete bassa della recinzione. Avevo lo sguardo fisso su di lei, sulle sue tette e fianchi. Si respirava l’eccitazione di quel momento.
    
    Le diedi una carezza sul viso e poi scesi su un seno. Aveva lo sguardo perduto ed eccitato. Le dissi di girarsi, lo fece in silenzio, le accarezzai i fianchi e al tocco sentii un brivido sulla sua schiena inarcata.
    
    Scesi conle mani sui suoi fianchi e poi lentamente sul suo culo. Era eccitatissima, si inarcava per offrirmelo meglio.
    
    Scesi con la mano.
    
    Sempre piu’ giù nel solco fino a trovare le sue grandi labbra bollenti e umidissime, quasi colanti tra le cosce.
    
    Un dito gli fu dentro e poi due, mosse poi sempre piu’ velocemente.
    
    Ansimava e tremava.
    
    Le tolsi.
    
    Avevo un cellulare con me. Le dissi:
    
    "piegati in avanti,"
    
    lo fece,
    
    "apri le ...
    ... chiappe,"
    
    lo fece, mostrandomi le sue calde grazie.
    
    La sua figa aperta e bagnata appena profanata dalle mie dita e quella visione del buco nero del suo culo mi fecero impazzire. Presi il telefono e le feci una foto. Fantastica.
    
    Tirai fuori il mio uccello e lo misi in buco della rete della recinzione. Le dissi di girarsi e se lo trovò davanti.
    
    Era estasiata, le presi la testa e l’avvicinai al mio cazzo che imboccò un po’ titubante ma eccitata. Lo imboccò con poco entusiasmo dettato dalla paura di essere scoperta, ma le detti il ritmo con la mia mano.
    
    Comincio prima timidamente una bella pompa, poi ho sentito continuare da sola sempre piu’ convinta ed eccitata. Aveva fretta di farmi venire per paura uscisse qualcuno, usava la lingua come un mulinello e risucchiava da morire.
    
    Ebbi un fremito forte e le sborrai in bocca tutto, non lasciò cadere una goccia per non far vedere il pavimento sporco e non destare sospetti se fosse uscito qualcuno all’improvviso. Era tanto spaventata quanto eccitata.
    
    Si alzò e fece per correre in casa quando la chiamai e le dissi facendole vedere la foto:
    
    "non finisce qui."
    
    Fece una smorfia tra arrabbiata, paura e desiderio e si ritirò in casa pulendosi la bocca con la mano. Che figa. Finalmente dopo anni ad immaginarla mia, eccola qui!
    
    Finalmente mia!. 
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