1. Culo a nord-est (capitolo 4)


    Data: 06/06/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: andre_u, Fonte: Annunci69

    ... sempre usato quell'espressione, "ciucciami il cazzo", come un insulto, un modo per umiliare l'avversario. E' la prima volta che la sente utilizzata in ambito sessuale, col significato letterale! Non riesce a non pensare che, di solito, lui avrebbe tirato un pugno a chiunque gli avesse detto di ciucciargli il cazzo. E invece non solo non reagisce, ma apre la bocca perché è intenzionato a succhiargli l'uccello per davvero.
    
    Tuttavia il primo pompino di Mattia non dura molto. Tra l'inesperienza, la foga di Andrei che lo spinge ripetutamente troppo a fondo e la forte eccitazione, passano pochi minuti prima che Andre si avvicini all'orgasmo. Mattia magicamente si dimentica di tutto ed entra nella modalità in cui vuole dare piacere al suo amico: tenendosi saldo con entrambe le mani alla tavoletta del cesso, in ginocchio davanti ad Andre lo guarda dal basso verso l'alto coi suoi bellissimi occhi grigi, facendo sentire Andrei potente come mai si è sentito in vita sua.
    
    Basta, Andre non resiste. Senza ammettere repliche, gli preme la mano sulla testa. 6-7 schizzi si riversano nella bocca di Mattia, che non era preparato all'evenienza. Poi allenta la presa, prendendo il fiato e sorridendo per l'esperienza sessuale più intensa della sua vita.
    
    Una volta passata l'eccitazione, Andrei vorrebbe quasi abbracciare Mattia, coccolarlo, rassicurarlo. Forse anche scusarsi per essere stato irruento, come se quella personalità non gli appartenesse.
    
    Ma Mattia ha altro per la testa. Il suo ...
    ... cuore batte molto forte, l'adrenalina lo fa sentire in pericolo. Velocemente sputa lo sperma nel cesso, poi apre la porta e corre fuori, cercando di nascondere la sua erezione che fa capolino. Eh sì, perché Mattia ha un cazzo sproporzionatamente grande rispetto ai suoi coetanei, ed è rimasto eretto per tutto il tempo.
    
    Velocemente in bagno Mattia cerca di sciacquarsi la bocca, poi torna in classe in fretta, lasciando Andrei da solo a riprendersi dall'orgasmo.
    
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    Marco è di parola. Esce dalla piscina e torna a casa a prepararsi, perché ama le cose fatte bene: corre in doccia a lavarsi, poi afferra un rasoio per eliminare quei pochi peli corti attorno al buchino. Il resto del culo non ne ha bisogno: le sue chiappe sono naturalmente lisce come due palloni da basket.
    
    Il culo di Marco ha una sola piccola imperfezione: delle sottili smagliature, striature orizzontali che percorrono le chiappe. E' normale, quasi ce lo si aspetta come contropartita di una tale rotondità. All'inizio delle sue esperienze sessuali, Marco se ne vergognava un po' e si sentiva insicuro. Ma poi ha imparato ad amarle: le striature rendono il suo culo più autentico, più verace, quasi più selvaggio.
    
    Il tempo vola. Le 4 di pomeriggio si avvicinano velocemente: Marco si spruzza un po' di olio sul corpo per renderlo leggermente lucido e scintillante, ed evidenziare i muscoli di cui è molto orgoglioso. Corre a indossare il ...