1. La mia conquista migliore


    Data: 18/11/2017, Categorie: Lesbo Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    Per tutti gli anni trascorsi al liceo ho giocato a pallavolo con apprezzabile e discreto successo nella squadra della mia città, in seguito mi sono trasferita a Pisa per frequentare l’università e alla fine ho dovuto desistere. A Pisa, però, ho scoperto l’esistenza d’una squadra di ragazze universitarie che potrebbe fare al caso mio, per il fatto che sono andata qualche volta per vederle giocare, in conclusione mi sono decisa e ho chiesto se per caso avessero potuto inserirmi per giocare assieme con loro:
    
    ‘Sì, certamente, perché non vieni giovedì sera, dai così ci alleneremo insieme, in tal modo proveremo come te la cavi e ne parleremo’.
    
    Stasera mi sono presentata in palestra e m’hanno fatto allenare con loro, sono tutte ragazze piacevoli e simpatiche, giocano bene, ma non più di me, perché si vede che giocano per divertirsi senza pensare lambiccandosi né scervellandosi troppo per i risultati. Loro m’accolgono con un’inclinazione reciproca, cosiffatto posso unirmi e allenarmi con loro, alla fine quando sarò entrata nello spirito della squadra mi faranno giocare anche qualche partita vera. Fuori dalla palestra se ne vanno tutte, infine mi ritrovo con Margherita che si propone accompagnandomi fino alla vicina fermata dell’autobus. Ci raccontiamo qualche pettegolezzo nell’attesa, ma la corriera tarda esageratamente. A dire il vero Pisa non &egrave una grande città, però farsela a piedi da una periferia a quella opposta, non &egrave comunque piacevole specialmente ...
    ... alle undici di sera:
    
    ‘Io abito a poche centinaia di metri da qui e poi sono da sola. Se nessuno t’aspetta e sei non hai impegni, perché non vieni a dormire da me così ce la raccontiamo con più calma?’ – mi riferisce entusiasta Margherita.
    
    Di conseguenza non m’aspetta nessuno, perché Margherita m’assicura che non disturberò per nulla, così mi decido e resto da lei. Il suo &egrave un piccolo appartamento da studentessa fuori sede in parte come il mio, ciononostante &egrave molto più accogliente e confortevole, visto che c’&egrave la sua stanza con il letto matrimoniale, ma c’&egrave anche un’altra piccola stanza con un lettino singolo dove potrò dormire io. Mi trovo subito a mio agio, lei mi porge un pigiama, ci cambiamo e prima d’andare a dormire ci tratteniamo in salotto per conversare:
    
    ‘Allora sei proprio decisa. Verrai a giocare con noi?’ – mi chiede Margherita incuriosita, ma soprattutto in modo speranzoso.
    
    ‘Certo, perché?’.
    
    ‘Non dirmi che non te ne sei accorta?’.
    
    ‘Non capisco, accorta di che cosa?’.
    
    ‘Dai su che si vede benissimo’.
    
    ‘Che cosa si vede benissimo, non riesco ad afferrare il significato? Spiegati meglio’.
    
    No, in realtà non m’ero per niente accorta in alcun modo, a tal punto Margherita deve illustrarmi e spiegarmi tutto per filo e per segno, perché quella in verità non &egrave una normale squadra di pallavolo, ma un covo di maniache, pervertite e viziose di prim’ordine, che con la scusa della pallavolo si trastullano dedicandosi e ...
«1234»