Una strana sessualità - Racconti Erotici

Una strana sessualità

... spogliato con delicatezza e sospinto all'indietro dove avrei scoperto c'era il bagno. Mi ha condotto sino alla doccia ampia e spaziosa e aprendo l'acqua ha incominciato a lavarmi. Le sue mani passato su ogni centimetro della mia pelle provocandomi brividi e scosse di piacere complici i leggeri baci che mi passava sul petto. Mi riprendo dallo stupore e dall'inerzia e incomincio a ricambiare il favore accarezzandola sempre piu intensamente passando vicino ma non toccando il suo piccolo regalo che vedevo ora senza perizoma e rimango stupito dalla tenerezza che mi fa. Finiamo questa doccia sensuale senza ancora dire una parola e mentre andiamo verso il letto finalmente mi parla e le sue sono poche parole ma molto chiare.. “giochiamo a turni questa sera tesoro mio...prima quello che vuoi tu poi quello che voglio io. Ogni turno dura 30 minuti..ho preparato qui la sveglia” dice indicando il comodino vicino al letto.

Sono io ad iniziare e dopo una premessa di entrambi in cui ammettevamo l'uso di comportamenti e pratiche magari “forti” come ci è piaciuto fantasticare assieme.

Come ho detto incomincio io quindi preso da una sensazione di potere la butto sul letto e le avvicino il mio regalo ancora duro dalla doccia insieme alla faccia. Lo struscio sugli occhi, sul naso, sulla bocca; lo faccio scivolare sui suoi seni tondi e alti godendomi la morbidezza della sua pelle a contatto del mio cazzo. “adesso bella mia lo devi leccare piano, hai capito? Dal basso verso l'alto, senza ...

... prenderlo subito. E massaggiami le palle insieme! Quelle non dimenticartele mai! Anche durante i tuoi turni!”. Passo avanti e indietro il cazzo sulle sue grosse labbra mentre mi guarda con desiderio, sifda e sottomissione allo stesso tempo. Mi sto gia innamorando di questo sguardo Per Dio! “eccolo che arriva” e senza perdere tempo lo infilo tutto giu per la sua gola. Il gesto le provoca per la sorpresa lo spasmo di chi rimane senza fiato, noto lo sforzo di respingermi fuori ma rimango saldo ai capelli e alla testa e lo lascio ancora schiacciato sin dove sento di poter arrivare e spingendo anche piu. Conto sino a 30 e la lascio andare. Ma non ho ancora finito e la trascino in un deepthroat incessante sino a spruzzare tutta la mia sborra sudi lei, viso e seno completamenti pieni! Le intimo di continuare a succhiare sino a che non lo sente molle e piccolo nella bocca. Percepisco perfettamente la sua lingua che si avviluppa tutto intorno al mio uccello succhiando le ultime gocce di sperma nell'uretra, cosa che mi provoca non pochi spasmi di piacere misto a fastidio, continuando poi a leccarlo con tutta la lingua fuori e facendolo passare sopra avanti e indietro. Ho ancora un po' di tempo così la mando in bagno a ripulirsi e cambiarsi con qualcosa di più “rigido” mentre io mi avvicino al tavolo, prendo un piattino dal lavandino, lo scaldo e ci butto sopra un po' di cocaina che acchitto in tre righe più una per un puccio. Quando rientra avevo già buttato giù due di quelle tre ...