1. Le vacanze di Daria


    Data: 02/06/2019, Categorie: Cuckold Etero Autore: tantosesso, Fonte: RaccontiMilu

    17 luglio 2018
    
    Il mio nome &egrave Daria, sono una ragazza da poco diciottenne. Sono molto alta, ho i capelli neri, gli occhiali, e un culo che si girano tutti a guardarlo. Vi racconterò giorno per giorno della mia vacanza in Sardegna insieme al mio ragazzo, che &egrave parecchio geloso quindi spero non scopra mai cosa &egrave successo altrimenti mi lascia, e io lo amo tanto e non vorrei mai che succedesse.
    
    Verso la mattina presto ci dirigiamo al porto di Genova (siamo entrambi genovesi) per prendere il traghetto per andare in Sardegna. Appena saliti sul traghetto però c’&egrave un inconveniente: ci hanno messi in due camere diverse (le camere sono da quattro persone), la 317 e la 409, che stanno addirittura su due piani diversi! Andiamo nella prima delle due e non c’&egrave dentro nessuno, perciò il mio ragazzo mi fa: ‘beh Daria qui ci puoi stare tu, io andrò nell’altra camera’. Appoggio la mia valigia in camera e esco poco dopo, andando con il mio ragazzo a pranzo sul traghetto.
    
    Mentre siamo a pranzo lui mi racconta dei suoi compagni di stanza, che sono un’allegra famiglia composta da madre, padre e un bambino. Io gli dico che probabilmente la mia camera rimarrà vuota a parte me, peccato che ci abbiano separato se c’era tutto questo posto libero!
    
    Dopo pranzo ci salutiamo con un lungo bacio con la lingua, e ritorniamo nelle nostre camere. Lui &egrave stanco perché fino a ieri ha lavorato e vuole riposare, cos’ io ormai certa di non avere nessuno in stanza con ...
    ... me decido di farmi una doccia, lasciando fuori dal piccolo bagno della stanzetta tutti i miei effetti personali (tranne gli occhiali altrimenti non ci vedo): reggiseno, mutandine, telefono, eccetra. Vado a farmi una rinfrescante doccia fresca, ne avevo proprio bisogno visto che su questo traghetto fa davvero caldo.
    
    Esco dalla doccia e trovo l’insperato: su tre dei letti della stanza ci sono tre ragazzi sui trent’anni, muscolosi ed evidentemente palestrati. Di scatto cerco di coprirmi meglio con l’asciugamano e dico ‘ehm buonasera ragazzi’. Uno di loro mi fa ‘buonasera, Daria’. ‘Come fai a sapere il mio nome?!’ gli chiedo, e lui indica la mia carta di identità appoggiata sul comodino. ‘Io sono Ciro, piacere di conoscerti’ mi dice. Per educazione gli rispondo ‘piacere mio’, anche se mi sembra che ci sia qualcosa che non vada in quella situazione.
    
    Mi guardo intorno e osservo anche gli altri due ragazzi, che a loro volta si presentano: Gennaro e Antonio. Antonio &egrave intento a guardare il telefono quindi non si interessa molto a quello che faccio.
    
    Imbarazzatissima mi siedo sul letto e cerco il mio reggiseno e le mie mutandine, per potermi vestire in fretta e magari andare dal mio fidanzato a raccontargli la situazione e chiedergli di stare insieme fuori dalla camera. Rimanere con tre maschi in stanza non &egrave proprio adatto per una ragazza come me, anche se solo per un pomeriggio.
    
    Non riesco a trovare però né il mio reggiseno né le mie mutande. Guardo in alto e ...
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