1. Musical


    Data: 01/06/2019, Categorie: Prime Esperienze Gay / Bisex Autore: aramis45, Fonte: xHamster

    ... hai fatto con quel gruppo. Molti sono della mia classe e non parlano d’altro. Sei riuscito a fare in modo che continuino a fare i loro compiti mentre sono coinvolti nello show. Ben fatto!”
    
    Non dormii bene quella notte. Continuavo a pensare a quel ragazzo. Era più esperto di me? Quali erano i miei sentimenti per lui, solo sessuali o qualche cosa di più?
    
    Arrivai alla scuola alle 9 di sabato mattina. Una piccola folla di ragazzi del gruppo era già di fronte all'ingresso dell'auditorium. Sorrisi ammirando quanto fossero presi dal loro impegno. Aprii la porta, spensi l'allarme ed accesi le luci. I ragazzi si sistemarono nelle varie ubicazioni e cominciarono a prepararsi per la prova tecnica. Mi sedetti in mezzo all'auditorium dietro una scrivania ripiegabile dove misi i miei appunti, il blocco notes e la mia lampada a batteria. In un'ora eravamo pronti per la prova luci. Io comunicavo con i “tecnici” delle luci usando una cuffia. (Da regista amo questa parte del processo di prova, niente attori, solo la mia possibilità di giocare con le luci immaginandomi il prodotto finale.) Eravamo giunti al punto 54 quando sentii un leggero tocco sulla mia spalla.
    
    “Ehi, Capo. Ci sono,” Bisbigliò Davide. “Come posso aiutare?”
    
    Mi voltai, lo divorai con gli occhi e dissi: “Fammi un favore, vai dietro la scena. Controlla se tutto è pronto per il cambio di scena, per favore. Se qualcuno ti chiede perché sei là, digli che ti ho mandato io.” E lui partì di corsa.
    
    Erano quasi le 3 ...
    ... quando fui soddisfatto del risultato. Ringraziai tutti i ragazzi e li lasciai andare. Davide chiaramente era ancora dietro la scena e mi seguì mentre controllavo che tutto fosse a posto e tutte le porte fossero chiuse a chiave. “Qual’è il piano?” gli chiesi.
    
    “Il mio amico Tiziano ed io siamo andati in visita da suo cugino all'università.”
    
    “E dov’è ora Tiziano?”
    
    “All'università a trovare suo cugino. Se i miei genitori glielo chiedono, lui dirà che ero con lui. Tiziano pensa che io sia a giocare con Andrea mentre i suoi genitori sono fuori città.”
    
    La cosa cominciava a diventare complessa… come molte incognite in un'equazione. Ero convinto che mi avrebbero scoperto ed avrei perso il lavoro. Davide sentì la mia apprensione.
    
    “Capo, va tutto bene. Andiamo.”
    
    Feci una pausa e poi respirai profondamente. Questo era quello che volevo, non è vero? “Prendi la tua macchina e vai sino al negozio in fondo alla strada, quando mi vedi passare, seguimi, ok?”
    
    Prima ancora di rispondermi era già partito.
    
    Io vivo in una villetta bifamiliare in periferia, ho tutto il piano superiore col suo ingresso privato. Davide mi seguì senza problemi, io entrai nel mio box e lui parcheggiò tre case dopo la mia, venne alla mia porta e salimmo a casa; aveva portato con sé uno zaino ed una grande borsa da palestra.
    
    “Benvenuto nella mia umile dimora.” riuscii a dire nonostante la bocca asciutta
    
    “Grazie.” e lasciò cadere il bagaglio. “Bell’appartamento, Capo.” Si tolse la giacca e la ...
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