1. Clienti particolari - Cornuto a pagamento


    Data: 31/05/2019, Categorie: Trans Voyeur Prime Esperienze Autore: CagedSissyCuck, Fonte: xHamster

    ... serata. Ho infatti con me il numero di un tizio che per pochi soldi fornisce un servizio di “taxi” a qualunque ora del giorno e della notte, per le mie “colleghe”.
    
    Arriva venerdì sera e mi preparo per la notte da prostituta di strada: Tacchi altissimi, autoreggenti a rete, minigonna inguinale e bolerino che lascia scoperto l’ombelico. Niente intimo. Non conto di averne bisogno. Nella borsetta fazzolettini umidificati, una dozzina di condoms, rossetto per i ritocchi, cellulare e chiavi di casa.
    
    Intanto che aspetto con un po’ di apprensione le 23, sono più volte tentata di declinare all’ultimo momento, inventando una scusa qualsiasi. Più che la prospettiva di un lauto guadagno però, è la trasgressività della situazione in sé a darmi il coraggio necessario per andare fino in fondo. Battere in strada, lo ammetto, è sempre stato un mio assoluto fetish, anche se non ne ho mai avuto il coraggio e questa sembra essere la situazione ideale per realizzare questa mia fantasia proibita Suona il citofono.
    
    Sono in auto col cliente, diretta verso una traversa della via Aurelia, il luogo indicatomi dalle mie amiche. Appena dentro il Grande Raccordo Anulare, ma praticamente in campagna. Pare che lì “l’offerta” sia mista: donne biologiche e trans, senza particolari problemi territoriali da dover rispettare. Il posto pare sia anche ben fornito di viuzze laterali senza uscita nelle quali portare i clienti a “consumare” senza pericolo di essere sorpresi da auto di passaggio. Il luogo ...
    ... ideale insomma. Unico neo: il non elevato traffico notturno.
    
    Il cliente è eccitato almeno quanto me, è percepibile. Ci tiene ad interpretare il suo ruolo di “marito cornuto”, rivolgendosi a me per tutto il tempo con termini quali “cara”, “amore”, “tesoro”. Arriva fino al punto di fingere di dover accompagnarmi al lavoro (l’ospedale di cui sopra) e a darmi il bacetto sulla guancia con la raccomandazione di fare la brava fino a quando non verrà a riprendermi alla fine del turno.
    
    Scegliamo un posto in cui, parcheggiato a bordo strada, potrà avere una perfetta visione dei clienti che mi rimorchieranno. Scendo dall’auto e, spostatami di una ventina di metri, inizio a passeggiare su e giù…
    
    Ammetto di essere un po’ intimorita. Mi sento vulnerabile come mai prima d’ora. E’ una situazione del tutto inusuale e assolutamente nuova per me.
    
    In effetti, come previsto, le macchine in transito sono rarissime, qualcuna rallenta, ma la maggioranza fila via come niente fosse. Più avanti rispetto a me, dall’altro lato della strada, distinguo due ragazze di colore che ingannano il tempo al cellulare oppure parlando tra loro a voce alta in una lingua che non comprendo. Sembrano a loro agio. Di tanto in tanto accennano a un passo di danza, in concomitanza al passaggio di qualche auto, ridendo poi tra loro. Mi ignorano completamente.
    
    Nella prima mezz’ora, dal loro lato della strada, si fermano quattro o cinque macchine, salgono a bordo una volta ciascuna. Vedo i fari delle auto che le ...
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