1. Spasmi di piacere


    Data: 30/05/2019, Categorie: Sensazioni Sesso di Gruppo Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    La persistente pioggia mista a quel molesto vento non aveva nessun’intenzione di voler scemare. Iolanda si rannicchiò di fronte al focolare agognando d’ottenere un piacevole conforto, generato dalle pungenti temperature di quell’autunno insolitamente inoltrato. Il fulgore del caminetto acceso sfavillava continuamente dentro i suoi occhi, riflettendo finanche il riverbero sulla sua bella capigliatura. Iolanda allungò i palmi assiderati in direzione di quei ceppi di quercia infuocati, perché la loro temperatura le provocò un rapido giovamento. Dopo si levò le scarpe e cominciò a frizionarsi la pianta dei piedi lievemente intorpiditi, distendendosi in seguito in totale comodità sopra quei guanciali sparpagliati sul tavolato:
    
    ‘Un’autentico incanto, che meraviglia’ – ponderò affascinata nel mentre dentro se stessa.
    
    Avvolta nelle sue intime considerazioni rifletteva, sennonché un inatteso trambusto di passi la destò di colpo da quel gradevole letargo, per il fatto che nei suoi paraggi occupò collocazione un individuo moro, per la precisione Lamberto, il suo spasimante:
    
    ‘Magnifico, non &egrave vero? Sei soddisfatta? T’incanta questo territorio, peraltro sparpagliato tra questi pendii e lontano dal trambusto? – le domandò lui.
    
    ‘Io venero questo tipo di scenario, il suo mutismo e la sua quiete favolosa. Là di fuori s’avverte qualche cosa di portentoso, di fatato, poi stare qua davanti a questo caminetto mi ricopre d’armonia e m’inonda di distensione. Sono certa che se ...
    ... m’abituassi non andrei più via. Sarà in definitiva il nostro intimo riparo, non credi?’.
    
    ‘Se tu lo preferissi, nessun problema, per me via libera, perché qualunque tua ambizione per il tuo benessere sarà in ogni caso accordata’ – dichiarò Lamberto.
    
    Iolanda ricollocò i suoi splendidi occhi su quelli stravaganti di Lamberto esprimendogli tutta la sua totale gratitudine, cominciando a sfregargli le gote appena appena con la barba incolta. Lui serrò gli occhi rallegrandosi per quell’amabile carezza, dopo acciuffò la mano di Iolanda magnificandola con un bacio:
    
    ‘Vi scoccio?’ – enfatizzò nel contempo un altro accento maschile.
    
    Gianfranco sollevò lo sguardo e sorrise rivolgendosi verso Sabrina, l’altra persona di sesso femminile nel rifugio.
    
    ‘Vieni, accomodati qua di fianco a me’ – annunciò entusiasta Iolanda.
    
    Sabrina si genuflesse a lato slegandosi la capigliatura e sbarrando gli occhi tendendo le mani e traendo beneficio dall’accogliente calduccio del focolare assieme alla combriccola dei suoi amici:
    
    ‘Dimmi un po’, azzardo se puntualizzo che pure a te non rincresce rimanere qua, o sbaglio?’ – le manifestò Iolanda incuriosita.
    
    ‘Io sono più che felice di trattenermi in vostra compagnia, pertanto tutto ciò mi soddisfa, questo &egrave quanto’ – replicò Sabrina.
    
    La tenera signorina cercò la mano di Gianfranco accompagnandola verso il torace in prossimità del muscolo cardiaco. Lui non poté fare a meno d’ammirare quella figura di donna, il sagoma di quelle ...
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