1. Nei bagni della biblioteca


    Data: 28/05/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Markrouge169, Fonte: Annunci69

    ... inizio a menarmelo. Lui si accorge e mi tira su. Ora tocca a lui. Incredulo, pensando che fosse il solito etero che se lo facesse succhiare e basta, si inginocchia e lo prende in bocca.
    
    Il mio cazzo, anch'esso molto largo a stento entra nella sua bocca, ma non si arrende e comincia a pompare come una vera puttana, guardandomi dal basso mentre saliva la mia voglia di sborrargli quel faccino perfetto.
    
    Nel frattempo inizia ad esplorare il mio culo, infilando le dita nel mio buchetto che senza opporre resistenza si allargava al loro passaggio.
    
    Sento che sto per venire ma ecco che si tira su, si toglie la canotta mostrandomi un torace peloso e tonificato che inizio a leccare soffermandomi a ciociare dei capezzoli ampi e succosi.
    
    "Voglio scoparti, voglio aprirti quel culo largo che hai" mi dice.
    
    In preda all'eccitazione bollente gli sussurro:"Scopami, sfondami, sono la tua troia".
    
    Mi gira contro il muro e inizia a leccarmi l'orifizio con colpetti di lingua veloce, che spesso mi penetra.
    
    Dura poco, subito si alza preme la cappella larga e calda sul buco ed inizia a spingere. Di cazzi ne avevo già presi molti, spesso grandi, ma quello era molto largo e ci fu qualche difficoltà all'inizio ma poi ecco che sento la cappella dentro, una scarica di piacere mi riempie il cervello ed ecco che inizia ad infilare anche tutta l'asta, impalandomi senza pietà. Subito il ritmo si fa sostenuto, il dolore dura un bel po, data anche la scarsa lubrificazione ma poi inizio a ...
    ... godere come un maiale. Mi stantuffo l'ano da vero torello, con colpi rapidi ma forti, con le palle che sento sbattere sulle mie chiappe.
    
    Dopo un po decide di cambiare posizione. Si siede sul cesso, e mi impalo sul suo cazzo , mentre le nostre lingue ricominciano ad intrecciarsi.
    
    Vado su e giù sul suo cazzo, mi sento una grande troia, lui continua a dirmi che sono una puttana, che mi avrebbe sfondato fino a rompermi il culo, sempre più eccitato inizio a segarmi ma ecco che mi toglie la mano inizia a farlo lui, dopo pochi secondi fiumi di sborra inondano il suo petto, e provo uno degli orgasmi più belli di sempre.
    
    "Cazzo, guarda che hai combinato, adesso pulisci con la lingua".
    
    Non me lo faccio ripetere due volte, inizio a leccargli quel torace peloso, pieno della mia sborra. Ciò lo deve far eccitare molto perché poco dopo: "Cazzo sto venendo".
    
    Mi metto una mano sulla testa, mi fa inginocchiare e mi infila di prepotenza il cazzo in gola. Inizio a pompare velocemente e subito mi sento inondare da fiotti caldi di sborra, dal sapore stupendo. Come prevedibile dalle sue palle gonfissime era strapieno e feci fatica a non sputarne un po.
    
    Ripulisco il suo cazzo per bene e ci rivestiamo.
    
    Mentre lo facciamo mi dice: "Eri troppo impegnato a fare gli occhi dolci a quel coglione di fronte a te, che non ti sei reso conto che ti toccavo la gamba".
    
    "Eri tu?" dico io.
    
    "Certo, solo che ad un certo punto ho per sbaglio toccato la sua e mi sono dovuto fermare".
    
    "Ma la tua ...