1. Uscita in bici con variante


    Data: 25/05/2019, Categorie: Trans Autore: porcupine, Fonte: Annunci69

    ... su con il palmo della mano con carezze leggere e circolari. Lui mugola di piacere e forse immagina già quello che accadrà. Poi lascio la patta e gli accarezzo il petto villoso. Il capezzoli sono duri
    
    - prendimi il cazzo
    
    - aspetta
    
    - no prendilo adesso
    
    non posso accontantarlo devo esplorare prima il suo corpo, spogliarlo, toccarlo
    
    gli sbottono la camicia e gliela sfilo mentre lui fa lo stesso con la mi maglietta peraltro intrisa di sudore. Torno sulla patta. La accarezzo lentamente. Sento il suo membro vibrare come una bestia in gabbia reclama la libertà.
    
    - Dai
    
    Gli sbottono i pantaloni e faccio scorrere la cerniera. Lui aspettandosi la cosa si alza di scatto e se li sfila in un attimo. Adesso è in piedi solo con gli slip. Il cazzo si profila sul tessuto. E' grande e deve essere già duro. Mi si para davanti in modo che il suo pene chiuso in gabbia è davanti al mio viso. Vuole un pompino. Gli prendo i bordi dell'indumento e lentamente tiro giù. Sfodera un membro nodoso e possente. Il glande rosso fuoco sembra su punto di scoppiare. Le vene gonfie di piacere, il profilo nodoso. Lo prendo in mano per valutarne la consistenza. E' durissimo. Non resisto, lo accarezzo con l'indice passandolo su tutto il profilo, sotto al glande mi soffermo quasi a solleticargli il filetto, poi mi dedico al prepuzio. Ho una voglia matta di prenderlo in bocca ma voglio godermela tutta questa inattesa sorpresa.
    
    - Dai prendilo in bocca
    
    Come accade in questi frangenti, il mio io ...
    ... diventa femmina. Sono una femmina in calore che ha voglia solo di un maschio. Lo guardo dritto i viso, le mie labbra dischiuse pronto ad accogliere il suo ramo d'acero.
    
    - dammi quel completo che hai lo voglio indossare
    
    Ricordavo infatti che Dom tempo addietro mi aveva parlato del vestito da sposa che aveva trovato in soffitta che era stato di sua sorella. Chiuso in un baule comprendeva sia il vesto che tutti gli accessori. Mutandine, reggicalze, calze, scarpe e via dicendo.
    
    - no... ci vuole troppo tempo
    
    affondai la bocca sull'asta e succhiai forte. Poi feci scivolare lentamente il membro dalla bocca. Ora il glande era davanti a me quasi a minacciarmi di colpirmi. Lui inarcò la vita per spingerlo ancora più avanti, ma io mi ritrassi.
    
    - e va bene
    
    Nudo come un verme salì le scale e tornò dopo pochi minuti con in mano tutto l'occorrente. Poggiò il fagotto sul tavolo.
    
    - Dai vestiti in fretta, ti voglio vedere mentre lo fai
    
    si toccava il pene per mantenerne l'erezione
    
    Mi spogliai dei pantaloncini e degli slip e indossai le mutandine bianco con i pizzi. Il contatto dell'indumento sulla pelle mi provocò una scossa elettrica, poi toccò alla giarrettiera che era semplice, bianca, con ricami sui bordi. I gancetti erano a misura. Qualche problema con le calze di seta. Il tempo ne aveva un pò indebolito la trama ma erano bellissime. Leggerissime e con un filo dietro. Il reggiseno a fascia per lasciare libere le spalle. Sono abbastanza minuto per questo decisi di ...