1. Uscita in bici con variante


    Data: 25/05/2019, Categorie: Trans Autore: porcupine, Fonte: Annunci69

    Amo andare in bici. Lo sport, per me, va praticato all'aria aperta scoprendo sempre nuovi posti e scegliendo itinerari sempre diversi. La storia che racconto è un evento verificatosi qualche anno fa. Risalivo con scioltezza dal mare verso la città. Avevo persorsu una setantina di chilometri in una giornata estiva. Ero uscito alle prime luci dell'alba ed ora il sole cominciava a farsi sentire sulla pelle. Era proprio il momento di tornare a casa. La mia città è arroccata su tre colli e la salita non è difficile ma bisogna comunque avere un buon passo per farla senza soffrire troppo. Quando la via appiana, spuntano le prime case della periferia cittadina. A quell'ora i solerti contadini sono già fuori in campgna per sbrigare i lavori, qualcuno legge il giornale sull'uscio di casa, altri curano il giardino. Mentre andavo ormai prossimo alla meta mi sentii chiamare. Mi fermai e mi voltai con aria interrogativa ma scorsi subito il mio intelocutore.
    
    Era Domenico, un vecchio conoscente:
    
    - ciao
    
    dissi
    
    - abiti qui? che bella casa! Un bel giardino, ben curato
    
    - è la mia passione ed anche il mio orgoglio
    
    - davvero bello
    
    - scendi dalla bici e riposati un pò
    
    - veramente - dissi - dovrei andare
    
    in verità quell'invito mi stuzzicava e sin dal momento che lo avevo visto dentro di me un vocina mi diceva “vuoi vedere che seicosì fortunato che...”
    
    ma scesi da bici. Lui si avvicino e prese il mio mezzo per accostarlo alla parete di casa. Poi, mi aiutò dal momento che ...
    ... calzavo le scarpe da ciclista con il dente e questo rendeva complicato il mio andare.
    
    - entra pure, ci prendiamo qualcosa da bere e parliamo un pò.
    
    Appena entrai venni colpito da una ventata di aria fresca e pulita. Il mio anfitrione mi fece strada verso la sala. Era questa una stanza vasta, riempita con un divano e due poltrone al centro di tutto una tavola in legno massello. Le serrandine alle finestre erano abbassate per impedire il diffondersi del calore.
    
    Domenico è un uomo sulla cinquantina. I capelli ormai argentei su un viso marcato dagli zigomi sporgenti, gli conferiscono un aspetto molto serio. i modi sono gentili, ma è un uomo che ha sempre lavorato duro. I muscoli delle cosce sono delineati e le braccia sono possenti. MI prende un bicchiere di acqua e me lo stende. Bevo avidamente e ringrazio. Poi si accomoda vicino a me
    
    - dove sei andato oggi?
    
    gli racconto della mia tratta. Mi guarda ed io azzardo a sfiorargli il braccio. Capisce al volo. Mi prende la mano e la porta sulla sua coscia nuda.
    
    - Dai, rilassati, divertiamoci un pò
    
    la mia mano scorre sulla coscia e risale su verso i pantaloncini. La patta e ben evidente, forse l'arnese è già in tiro ma non voglio scoprire la carte
    
    - Dom sono sudato
    
    mormoro mentre con mosse studiate continuo il mio avvicinamente alla zona calda
    
    - fa niente
    
    risponde inarcando leggermente la vita in avanti. Il tessuto dei pantaloncini di tira, la patta è ora evidente. Si, l'arnese è in posizione.
    
    Ci vado ...
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