1. Ho scopato mia cugina!


    Data: 21/05/2019, Categorie: Prime Esperienze Autore: Musicrockbass, Fonte: Annunci69

    ... quindi decisi di rimettermi in posizione supina, alzando la gamba opposta a dove lei era seduta per creare quel gioco di spazi con le lenzuola necessario ad evitare che lei vedesse la mia erezione.
    
    “dai facciamo qualcosa” mi disse lei
    
    Avrei voluto alzarmi e magari passare la serata a chiacchierare o anche uscire con lei ma la condizione in cui ero non mi permetteva di muovermi quindi dovetti cercare una valida scusa per dissuaderla e darmi, magari, il tempo di indossare qualche cosa che coprisse il mio corpo.
    
    “dai… dammi due minuti che mi riprendo…… “ le risposi io facendo finta di stiracchiarmi, alzando le braccia sulla testa
    
    Fu quello il momento in cui lei, ridendo, afferrò le lenzuola e tirandole verso il basso, mi disse
    
    “ma che due minutiiiiiiiiiiiiiiii”
    
    Quando il lenzuolo fu ai miei piedi, guardai mia cugina. Era rossa in volto, visibilmente imbarazzata, che fissava il mio cazzo troneggiare tra le mie gambe, puntando verso il soffitto.
    
    “scu….u…..sa….. mi” balbettò lei
    
    “dai… non fa niente….” Le risposi io, imbarazzato a mia volta
    
    “vale…..” le dissi
    
    “si?” domandò lei
    
    “potresti passarmi il lenzuolo e smetterla di fissarmi” le dissi io
    
    “hai ragione Anto... scusa... è che...” Disse lei
    
    La guardai per un attimo. Ebbi come la sensazione che i suoi capezzoli fossero turgidi e premessero contro la stoffa del vestitino che indossava. Era rossa in volto e non riuscii a capire se il suo colorito era derivante dall’imbarazzo o da altro, o da ...
    ... entrambe le cose assieme.
    
    “è che……..cosa…⁶” le domandai io sollevando il busto e poggiandomi sullo schienale del letto
    
    La vidi continuare a seguire il mio corpo lo sguardo. Non toglieva gli occhi dal mio uccello, come se ne fosse calamitata.
    
    “è che…. “ non completò la frase, ancora una volta, ma la vidi passarsi la punta della lingua sulle labbra mentre non distoglieva lo sguardo dal mio corpo.
    
    La osservai per un attimo che mi parve un’eternità, cercando di trovare ogni plausibile giustificazione per cercare di chiudere quel momento così carico di imbarazzo ed eccitazione, pensando che era pur sempre mia cugina ma non riuscii a trovare in me un solo barlume di lucidità.
    
    Mi alzai di scatto, trovandomi praticamente di fronte a lei. Vale forse perché non si aspettava quel mio gesto, forse per l’imbarazzo, indietreggiò di alcuni passi ed io l’afferrai per la vita, tirandola verso di me, poggiai le mie labbra sulle sue premendo leggermente, mentre le mie mani percorrevano la sua schiena.
    
    Vale mi poggiò le mani sul petto e mi spinse indietro, dicendomi, con un filo di voce
    
    “Anto...cazzo fai?”
    
    Non le risposi. Tornai alla carica come un toro. Lei per cercare di sottrarsi a quel contatto, mi voltò le spalle e fece per andarsene ma io lo impedii, la presi per la vita, cingendola e la tirai a me. In un attimo i nostri corpi si incollarono, sentivo il mio cazzo, duro come la pietra, spingere contro le sue reni mentre io, in preda al delirio del desiderio, iniziavo a ...
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