1. Il più bello del locale


    Data: 20/05/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Marmarpe, Fonte: Annunci69

    ... terribilmente sexy. Si slaccia i pantaloni, se li abbassa. Nel frattempo continuiamo a baciarci e a toccarci in preda all’eccitazione. Lo voglio. Lo voglio più di ogni altra cosa al mondo. Mi sposto sui sui capezzoli, lui ansima, glie lo succhio, gli tocco il culo e poi prendo in mano il suo cazzo. Non so dire quanto fosse grande, in termini di cm perché il buio non aiutava. Quello che so è che era esagerato, in lunghezza e in larghezza. Lo afferro con la mano, comincio a segarlo e poi mi inginocchio. Lo bacio, lo annuso e me lo faccio scivolare in bocca. Comincio a pomparlo velocemente. Ha un sapore buonissimo. Il suo sapore, quello che mi sta mandando fuori di testa. Lo succhio mentre gli accarezzo il torace. Lui mi afferra per la testa e detta i tempi del pompino. Poi va più in profondità e mi scopa la gola. Sta godendo, ed io con lui. Mi alzo di nuovo e riprendiamo a baciarci. Lo sego. Il suo cazzo è troppo bello.
    
    Nel camerino accanto al nostro due ragazzi stanno scopando. Ne sentiamo le voci, i rumori, l’eccitazione. E io riprendo a succhiarlo, ancora più a fondo. Gli lecco l’asta, poi scendo alle palle. Le prendo in bocca, una per volta. Le succhio, le assaporo.
    
    Lui mi fa alzare di nuovo e mi bacia. Peccato che abbiamo scelto il camerino buio, mi dice. E io sono d’accordo con lui. Avrei voluto guardarlo mentre lo succhiavo. Avrei voluto vedere ancora una volta quanto fosse bello.
    
    Lui prende il cellulare e fa un posto di luce. Vedo di nuovo i suoi occhi e mi ...
    ... sento quasi mancare. Lui mi bacia. Mette le
    
    Mie mani sul suo cazzo, mi invita a segarlo di nuovo. Si stacca un attimo da me. Lo vuoi? Mi chiede. Io avrei voluto rispondere di sì. Lo avrei voluto con tutte le mie forze. Ma in quel momento mi sono lasciato sopraffare dalla paura delle sue dimensioni. È troppo grande per me, ho risposto. Avrei potuto chiedergli di fare piano, lui sarebbe stato delicato, ne sono certo. Ma non l’ho fatto e me ne sono pentito subito. Lui mi mette di nuovo la lingua in bocca e poi si avvicina al mio orecchio. La vuoi in bocca? Mi chiede ancora. Stavolta dico sì. Mi abbasso e lo prendo. Lui mi scopa la bocca con forza. Vengo. E in un attimo la mia bocca si riempie del suo sperma. Lo ingoio, lo lecco ancora, lo pulisco. Il cazzo comincia ad ammosciarsi mentre io assaporo ancora le sua ultime gocce.
    
    Ci ricomponiamo, io gli faccio luce con il mio cellulare mentre si abbottona la camicia. Mi apre la porta e mi fa uscire. Grazie, mi dice. Grazie a te, rispondo. Torno nell’area fumatori per fumare e dopo un po’ entra di nuovo lui. Una sigaretta adesso ce sta, mi dice in romanesco. Io l’ho guardato ancora. Quanto era bello. Avrei voluto sapere almeno il suo nome. Ma non glie l’ho chiesto. Avrei voluto chiedergli il numero di telefono ma non l’ho fatto. Avrei voluto averlo dentro di me ma gli ho detto di no. È vero, ho tanti rimpianti. Ma ho avuto il ragazzo più bello del locale tutto per me. Di certo non lo vedrò mai più. Ma mi basterà rileggere queste ...