1. Il più bello del locale


    Data: 20/05/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Marmarpe, Fonte: Annunci69

    ... fino alla gola. Poi aumenta il ritmo. Vuole bere. Io però dopo un po’ lo allontano, mi rivesto e mi allontano dal gruppo.
    
    Esco dalla dark e dal locale accanto vedo uscire un ragazzo.
    
    Lo guardo, lui mi guarda. Ho un sussulto. Riconoscerei quegli occhi tra milioni di altri occhi. Stavolta non distolgo lo sguardo e sono felice di non averlo fatto. Finalmente posso guardarlo. Lui è lì, continua a camminare tra i camerini, inseguito letteralmente da un ragazzo che probabilmente vorrebbe averlo tutto per sé.
    
    Mi estraneo da tutto e da tutti, devo guardarlo. Le mie sensazioni erano giuste. È bellissimo. Maschile, intrigante, affascinante.
    
    Guardo com’è vestito. Probabilmente se qualcun altro avesse indossato quesì vestiti non l’avrei nemmeno notato. In genere preferisco i ragazzi sportivi, con le sneakers ai piedi. Lui è diverso. Indossa un paio di jeans, ai piedi ha un paio di polacchine blu e sopra una camicia ralph lauren a righe bianche e azzurre tenuta fuori dai pantaloni e con i primi due bottoni aperti. Sta benissimo vestito così, non avrei potuto immaginarlo vestito in un altro modo.
    
    Lo guardo ancora, rischio di sembrare uno stalker, potrei risultare inopportuno, ma non riesco a staccargli gli occhi di dosso. Il suo viso è maschile, con una leggera barbetta, la carnagione olivastra. I capelli sono tenuti di lato col gel. È di una bellezza quasi irreale. I suoi occhi scuri indugiano ancora sui miei. Il ragazzo che lo segue non lo molla. Forse lui non se ne ...
    ... accorge nemmeno, ma io capisco che lo desidera.
    
    Ho una fottuta paura che me lo porti via. Gli passo vicino, lo guardo, lui mi guarda ancora. Mi giro ed entro nella dark. Con la coda dell’occhio vedo che mi segue. Entra anche lui e si appoggia ad una parete. Non resisto più. Ho paura che se non facessi la prima mossa perderei questa meravigliosa opportunità. Così mi lascio andare. Lui è lì, appoggiato alla parete. La mia mano comincia a muoversi quasi senza controllo. Si appoggia sul suo pacco. Lui mi tira a sé, mi bacia le labbra. In un attimo la sua lingua si fa strada nella mia bocca. Ci abbracciamo, ci baciamo. Poi lui si ferma, mi prende la mano e mi invita a seguirlo. Non qui, mi dice.
    
    Come un’automa lo seguo don dentro ad un camerino, uno di quelli completamente bui ma al riparo da sguardi (e mani!) indiscreti. La porta del camerino si chiude alle nostre spalle. Fa un caldo pazzesco, ma almeno siamo soli, mi dice col suo accento romanesco. Adesso siamo solo noi. Io e il ragazzo più bello del locale. È tutto per me.
    
    Riprendiamo da dove avevamo interrotto. Ci avvinghiamo e ci baciamo. Sento il meraviglioso sapore della sua saliva, della sua bocca. Le nostre lingue cercano di fondersi l’una con l’altra. Ci tocchiamo, esploro il suo corpo bellissimo con le mani e comincio a sbottonargli la camicia. Non posso vederlo ma sento un torace bellissimo, con una leggera peluria. Lo lecco. Ha un profumo buonissimo e un sapore che mi eccita da morire. Fa caldo, sta sudando, ma è ...