Amici o forse più.. - Racconti Erotici

Amici o forse più..

... Lei si alzò di scatto, si levò il vestito, il reggiseno, fece scivolare lentamente le mutandine di pizzo nero, prima un piede, poi l'altro. Strinse le sue mutandine nella mano, le sentì umide, era già tutta bagnata la sua figa. Allungò la mano verso il viso di lui, gli passò le mutande bagnate sul viso e poi gliele mise in bocca, la sua mano si abbassò, tastandogli i pettorali, poi gli addominali. Aprì l'accappatoio e vide il suo cazzo duro, caldo e pronto per farla divertire. Si inginocchiò, lo prese in mano, cominciò a segarlo, facendo emergere l'enorme cappella, mentre con l'altra mano si masturbava la figa infilandosi dentro 2 dita. Chinò la testa e iniziò a succhiarlo, le piaceva sentire quel grosso cazzo nella sua piccola bocca. Andava avanti e indietro avidamente, soffermandosi con la lingua sulla sua cappella, ci girava attorno molte volte, leccando con gran piacere.. le piaceva sentire le venature del cazzo sulle labbra, e sentire la cappella che arrivava fino in gola, si stava proprio godendo quel bel cazzo. Si alzò in piedi, gli levò le mutande dalla bocca e lo baciò avidamente facendo mischiare nelle loro bocche il sapore della figa e quello del cazzo. Si allontanò, aprì le gambe, si chinò a 90, appoggiandosi al mobile dove lui teneva le foto di famiglia e ...

... con il dito lo chiamò a se, guardandolo con aria avida e vogliosa. La studentessa modello, che girava timida nei corridoi si era trasformata in una dea del sesso. Lui la raggiunse, infilò dentro il suo cazzo nella sua figa stretta, le prese i fianchi e iniziò a sbatterla in maniera vigorosa, facendole assaporare fino all'ultimo millimetro di cazzo dentro le sue membra. Gli palpò i seni, li strinse nelle sue grosse mani, lei gridava, godeva, godeva come non si sarebbe mai immaginata. Il ragazzo si staccò, la girò verso di se, tornò a sedere sul divano e la ragazza sopra di lui iniziò a cavalcarlo. Baci, sguardi, schiaffi sul culo per incitare il ritmo di quella che oramai era diventata una stupenda scopata. Lei accelerò il ritmo, il tono della sua voce saliva, saliva sempre di più, fino a quando non raggiunse l'orgasmo, e si rilassò nuovamente. Si levò il cazzo dalla figa, tornò a succhiarlo, veloce con la mano e con la lingua. Le mani di lui andarono sulla sua testa, per dettare il ritmo, fino a quando lui non glielo infilò in gola, riempiendogliela di sperma e facendole assaporare tutto il gusto del sesso. La ragazza ora, pienamente soddisfatta lo guardò nuovamente. Le espressioni sui loro volti erano differenti, soddisfatti e appagati. I due ragazzi, ora si conoscevano..