1. Amici o forse più..


    Data: 19/05/2019, Categorie: Prime Esperienze Autore: Minchia94, Fonte: Annunci69

    I due ragazzi non si conoscevano bene. Il motivo della loro scarsa conoscenza tra di loro non lo sapevano neanche, forse i diversi interessi, forse l'indifferenza di lui o la timidezza di lei, sta di fatto che non si conoscevano come avrebbero desiderato. I continui scambi di sguardi i quei tetri corridoi di Università, lasciavano presagire un reciproco interesse che tardava a nascere, finchè un giorno...
    
    Con un leggero tonfo cadde a terra, seguita dai suoi libri di testo. La ragazza, una studentessa di 22 anni,era un tipo acqua e sapone, i grossi occhiali dai quali guardava il mondo le nascondevano il viso dai dolcissimi lineamenti. Aveva i capelli mori, mossi in maniera naturale, gli occhi avevano il colore dell'acqua del mar di Sicilia nel mese di Agosto, un bel fisico che non prosperava, ma non lasciava neanche a desiderare. Alzò la testa per rialzarsi e vide una mano tesa verso di lei, pronta ad alzarla e una voce disse "scusami tanto, ero di fretta e non ho fatto in tempo a schivarti! Sono molto dispiaciuto, ti sei fatta male?" La voce era calda e accogliente, le piaceva sentire quel tono risuonare nella sua mente, alzò gli occhi e vide lui. Anche lui aveva 22 anni,aveva la barba lunga che teneva ben curata, capelli scuri, molto mossi, quasi fossero sempre elettrizzati. Aveva degli occhi marroni ma estremamente magnetici, che catturarono subito lo sguardo della ragazza. "Sto bene grazie" rispose lei quasi sussurrando, stringendosi al petto i libri e chinandovi sopra ...
    ... la testa, costringendosi a distogliere lo sguardo da lui. "Permettimi di farmi perdonare offrendoti un caffè, è il minimo che possa fare", timidamente lei accettò. I due parlarono a lungo e decisero di darsi appuntamento la sera seguente, nell'appartamento di lui, per continuare la discussione.
    
    Suonò il campanello, lui affrettato giunse alla porta con ancora l'accappatoio addosso, aprì la porta e rimase a bocca aperta dalla bellezza della ragazza, che a stento riusciva a riconoscere.
    
    I capelli ben pettinati, il trucco leggero sugli occhi, le lenti a contatto al posto degli occhiali, un vestitino a fiori le arrivava sino al ginocchio, risaltando le curve del suo corpo. La fece entrare e accomodare sul divano e si sedette accanto a lei, con l'accappatoio che lasciava intravedere il corpo nudo sotto. Incuriosita dal fisico, lanciò un'occhiata fulminea sotto l'accappatoio e vide la sagoma degli addominali, una cicatrice sul lato sinistro e i capezzoli ben definiti e rotondi. Si sentì ribollire dentro. Colta dall'attimo di euforia gli gettò le mani al collo e lo baciò. Le mani di lui scivolavano sul suo corpo, palpandogli con forza il sedere. La alzò e la mise a cavalcioni sopra di lui, le fece scivolare le spalline, le slacciò il reggiseno e inizio a leccarle a fondo i capezzoli. Diventarono turgidi,la testa della ragazza si chinava all'indietro e iniziava ad avere il sospiro affannato mentre spingeva la testa di lui sui suoi seni, invitandolo a leccarglieli sempre di più. ...
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