1. MIA MADRE PARTE TERZA


    Data: 17/05/2019, Categorie: Voyeur Maturo Sesso Interrazziale, Autore: gianniambrosoli, Fonte: xHamster

    ... pochi minuti, mogio mogio,
    
    perché quella carogna non aveva voluto neanche ascoltarlo ma gli aveva solo
    
    detto che, certamente, il Priore avrebbe messo al corrente dell’accaduto
    
    le sorelle.
    
    Chiaramente se il Priore parlerà con le sorelle Truzzi, per me sarebbe
    
    la fine, mi sono sentita persa e sono stata colta da una nuova crisi di
    
    pianto, non so proprio come uscirne.]
    
    L’episodio aveva veramente sconvolto il Dottor Truzzi, tanto che, quando
    
    l’indomani mattina la mia mammina, profittando della momentanea assenza delle
    
    sorelle, andò a casa di Angelo per confortarlo, lo trovò profondamente depresso
    
    ma ancor più terrorizzato dal fatto che le sorelle fossero informate di quanto
    
    era successo.
    
    Questa evenienza fece prendere a mia madre una drastica decisione.
    
    [ Caro diario, non potevo vedere l’amore mio così distrutto, quindi oggi, verso
    
    le cinque, prima che le sorelle Truzzi, andando in Chiesa, venissero a conoscenza
    
    del fatto, ho deciso di andare a parlare con Frate Giovanni.
    
    Se veramente era un rattoso come mi aveva detto il mio tesoro, sapevo come
    
    comportarmi, ho indossato quel vestitino azzurro molto corto che avevo indossato alla comunione di mia nipote, e quindi sono andata al Convento.
    
    Sono andata direttamente in Sacrestia, sapevo che a quell’ora l’unico
    
    Frate in giro era lui, infatti era lì.
    
    “Buongiorno Frate, vorrei confessarmi”.
    
    “Gradirei che in questo luogo non si mentisse, sei venuta a confessarti o ...
    ... a
    
    parlarmi dell’episodio di ieri?”, mi ha detto con un tono molto acido.
    
    Ho preferito dire la verità, “per l’episodio di ieri”.
    
    “Allora andiamo nel mio studio”, e si é avviato, l’ho seguito con il cuore
    
    in gola.
    
    Il suo studio era una piccola stanzetta disadorna arredata con una scrivania
    
    e due sedie in legno, alle pareti un crocefisso ed un’immagine della Madonna,
    
    l’unica cosa che strideva con tanta spartanità era la presenza di un ampio divano
    
    in pelle nera, “gli servirà per le sue porcate”, ho pensato.
    
    Entrati ha chiuso la porta e si é seduto dietro alla scrivania invitandomi
    
    a fare altrettanto su una delle due sedie in legno.
    
    Nel sedermi ho fatto salire un po’ il vestito, in modo da far vedere le mie
    
    COSCE per un palmo sopra le ginocchia, ci ha poggiato subito lo sguardo lascivo,
    
    ho provato tanta vergogna ma ormai ero in gioco e bisognava giocare.
    
    “Cosa hai da dirmi?”, ha esordito con un tono meno acido di prima.
    
    Ho subito esordito chiedendo ripetutamente perdono anche a nome di Angelo.
    
    “Ma vi rendete conto che non é sufficiente pentirsi per essere assolti da un
    
    peccato così grave perpetrato, per giunta, nella Casa del Signore?”.
    
    ”Lo prometto non lo farò mai più, lo giuro non lo faremo mai più, ci perdoni,
    
    la prego”.
    
    Anziché rispondermi il porco mi ha rifissato le cosce.
    
    Dopo oltre mezzo minuto, durante il quale non aveva fatto altro che sbirciare,
    
    si è alzato, ha girato intorno alla scrivania, mi si è seduto vicino e ...
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