1. La qualità del tempo. Parte 2


    Data: 15/05/2019, Categorie: Etero Autore: LilyLuna87, Fonte: EroticiRacconti

    ... notte e voglio dedicare la giusta attenzione al poco tempo che ci è concesso. Posso toccarti?”
    
    “Si...”
    
    Le sue mani lente risalgono dai fianchi verso i seni. Come incantata da quel gesto alzo le braccia permettendo a quel tocco lieve di carezzami sempre più in alto fino ai polsi. Socchiudo gli occhi mentre avverto il ventre contrarsi e la schiena inarcarsi. Con una lentezza esasperante ripercorre il tragitto dai polsi ai fianchi.
    
    “Ormai ho una certa età, le scopate fini a se stesse mi divertono, certo, ma dopo qualche giorno cosa ti rimane di quell'avventura? Niente. Sono sempre stato con donne annoiate che cercano di risvegliare con un'avventura la passione per la vita che hanno perduto da anni. Invece tu... tu sei viva. Per questo hai catturato la mia attenzione”
    
    La sua bocca raggiunge il mio collo, lentamente mi rivesto di brividi. Sento vagare il suo respiro sulla pelle per poi schiudersi in un piccolo morso umido che mi strappa un sospiro spezzato.
    
    “Quando canti, quando ti muovi nella musica, quando porti alla bocca il bicchiere di vino. Sei fuoco...”
    
    “Perché prima mi hai fermato se vuoi fare sesso con me?”
    
    “Perché voglio vederti godere e voglio godermi il tuo corpo. Questo va oltre il semplice sesso. Voglio un ricordo nitido di questa sera con te.”
    
    Il suo sguardo serio è accompagnato da un sorriso luminoso.
    
    “Ora spogliati per me. Voglio vederti.”
    
    Arretra di qualche passo.
    
    Con un gesto semplice il reggiseno scivola a terra seguito dalle ...
    ... mutandine bagnate. Mi sfioro il seno con le mani.
    
    La città luminosa dietro di me scopre la mia nudità imperfetta mettendomi leggermente a disagio. Il grande specchio sulla parete opposta riflette il tutto, maledetto giudice implacabile, fomentando il mio stato d'animo inquieto.
    
    In che situazione mi sono cacciata? Fare sesso con uno sconosciuto è sempre stato facile, veloce, istintivo, non ci sono implicazioni emotive solo soddisfazione di pulsioni primarie. Mentre ora... ora sono nuda davanti allo specchio, davanti a me stessa, davanti a lui, davanti alla città intera... basta.
    
    Abbasso lo sguardo, con le mani cerco di coprire i seni.
    
    “Non sono abituata a farmi guardare...così”
    
    “Eppure laggiù con quel microfono in mano ti sei esposta più di adesso... Quella sei tu.”
    
    Si avvicina, il suo bacio è caldo e lento. Le sue mani esplorano i miei fianchi e le natiche.
    
    “Ti sei mai guardata mentre fai l'amore con qualcuno?”
    
    “Non sono poi questo grande spettacolo...”
    
    Lentamente mi fa girare verso lo specchio posizionandosi dietro di me.
    
    “Cosa vedi?”
    
    “Vedo cosce troppo gradi. Vedo cellulite, vedo braccia enormi...”
    
    Le sue mani accarezzano lievi il seno.
    
    Le sue dita indugiano sui grandi capezzoli rosa strizzando e tirando dolcemente.
    
    Il mio respiro si fa pesante, il petto si alza ed abbassa sempre più veloce.
    
    “Sai cosa vedo io? Vedo un corpo armonioso, una vita stretta, un seno pieno da divorare, gambe tonde e sode da toccare...”
    
    La schiena si ...