1. L'addestramento di una sissy slave - 9


    Data: 15/05/2019, Categorie: Anale Feticismo Trans Autore: CagedSissyCuck, Fonte: xHamster

    ... subito...
    
    Mi lascia lì sul prato e entra di fretta in casa.
    
    Mi sento un po’ scema a rimanermene lì in piedi in mezzo al prato, per cui mi allungo su un lettino stringendomi addosso l’accappatoio. Il sole è tramontato del tutto e comincio a sentire qualche brivido di freddo. Dopo qualche minuto lo vedo tornare verso di me. In mano ha una grossa s**tola di cartone.
    
    -Desidererei che mettessi queste cose...
    
    Mi dice mentre poggia la s**tola sul lettino, vicino ai miei piedi, e ne solleva il coperchio. Mi sporgo per sbirciarne il contenuto alla debole luce di una lampada da giardino. Non so cosa aspettarmi, m’immagino qualcosa di particolarmente trasgressivo, tipo uno strapon o qualcosa del genere e invece saltano fuori un paio di sandali in legno, da mare. Hanno la suola spessa qualche centimetro e tacchi alti, la striscia di stoffa modellata a forma di fiocco, sotto la quale infilare le dita, è ad allegri motivi floreali, coloratissima.
    
    Li tiene come se maneggiasse una reliquia, mentre si china per aiutarmi a calzarli.
    
    -Spero ti stiano bene, come numero...
    
    Forse sono leggermente più piccoli di quanto dovrebbero, ma essendo totalmente aperti li calzo con facilità. Mi aiuta ad alzarmi in piedi e mi sfila dalle spalle l’accappatoio. Me ne rimango lì, completamente nuda, sui tacchi.
    
    -Ti stanno veramente bene...hai dei piedi bellissimi, sai?
    
    Intanto sta estraendo qualcos’altro dalla s**tola: un sacchetto di velluto rigonfio di qualcosa di metallico, a ...
    ... giudicare dal rumore. Comincia ad estrarne un incredibile assortimento di collanine e braccialetti, tutti rigorosamente d’argento, che va via via facendomi indossare. Alla fine ho almeno una mezza dozzina di collanine di varie lunghezze attorno al collo, una ventina di cerchietti d’argento per ogni polso, una cavigliera a catenina a ciascun piede e persino una sottile catena allacciata attorno alla vita. Mi sento tanto “Santa Monique Transgender” carica dei suoi ex-voto...
    
    Mi sta rimirando come fossi una visione celestiale, appunto, tanto che mi sembra quasi fuori luogo riprendere a “lavorargli” il cazzo come stavo per fare prima che mi interrompesse per la “Sacra Vestizione”. Decido di consultarlo.
    
    -Ehm...cosa ti andrebbe di fare, adesso?
    
    Invece di rispondermi comincia ad accarezzarmi tutto il corpo, schiena, gambe, braccia, addome… Ha le mani sudate che gli tremano anche un po’. Mi aiuta a distendermi nuovamente sul lettino, poi si libera del proprio accappatoio e si china su di me iniziando letteralmente a leccarmi da capo a piedi (dovrei dire da piedi a capo, dato che è proprio dai piedi che comincia), ansimando ed emettendo strozzati mugolii di piacere.
    
    Confesso che tutta quest’opera di lingua mi lascia tutt’altro che entusiasta, anzi, se devo proprio dirla tutta, mi disgusta anche un pochino, ma mi consolo dicendomi che poteva andarmi decisamente peggio e mi sottopongo pazientemente al confezionamento del “cappottino di saliva”.
    
    Per tutta la ventina di minuti ...
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