1. Giocarsi l’anima e la passera della propria ragazza


    Data: 14/05/2019, Categorie: Cuckold Autore: stichus, Fonte: RaccontiMilu

    ... arrivato solo epr darle dei colpetti in figa e uscire.
    
    Dopo varie leccatine Vale mi pregò di prenderla che non ce la faceva piu, fu allora che feci entrare Marco.
    
    Notai lo stupore nel vedere davanti a se il culone di Vale un pò sollevato e la fighetta pelosa gronda di umori.
    
    Senza nemmeno aspettare la penetrò con un affare veramente notevole, non molto piu lungo del mio ma molto largo. Mi sorpesi eccitao a vedere quel bestione entrare nella passerina di Vale che da aprte sua si complimentava con em dicendomi che ero veramente eccitato, che lo sentiva durissimo. Vedendomi eccitato cominciò ad approfittarsene, le sue mani schiaffeggiavano il culotto di Vale, che dopo l’eccitamento iniziale cominciò a sentire dolore. Fui sollevato quando lui ebbe pietà e si fermò, tuttavia altre erano le sue intenzioni. bagnando un dito con gli umori di Vale cominciò a infilarglielo nel culetto. Lei non si stupì, sapeva che volevo incularla e che la dilatavo con e dita, ma si era sempre rifiutata di concedermi il sedere.
    
    Lei: dai absta arturo, lo sai che non te lo do, mi piacciono le dita, ma il cazzo è un’altra cosa.
    
    Allora marco smise di penetrarla.
    
    Lei: dai non offenderti, continuaaaa
    
    Non riuscivo a credere ai miei occhi stava cercando di incularla, io stavo per intervenire, ma con un gesto eloquente mi disse di fermarmi o avrebbe aperto bocca
    
    Fu così che assistetti alla perdita della evrginità anale di vale, che dopo l’iniziale dolore cominciava a godere.
    
    Stava ...
    ... per venire Marco, lo si vedeva dal suo viso, gli indicai di non venire dentro, mentre mi trovavo a rispondere alle ingiurie della mia ragazza dicendoc hee ro un maiale e che l’avevo violentata così. Inondò le natiche di Vale e con altrettanta decisione mi invitò a ripulirle dalla sua sborra, io riluttante temendo la cosa dovetti obbedire, fu mentre leccavo la natica sinistra che uscì lasciando i soldi sul mobiletto all’ingresso.
    
    Liberai Vale che subito mi schiaffeggiò e colpì violentemente sui genitali dandomi del porco, che nonostante avesse goduto nel culo non dovevo azzaddarmi piu, che me lo scordavo e che mi chiedeva perche avevo elccato la sborra dal suo culo.
    
    -Ho capito che è roba tua, però non ti fa schifo? nemmeno io l’ho mai fatto.
    
    Non mi parlò per tutto il viaggio di ritorno.
    
    – Dai alla fine è andata, ma credo che il mio sedere sia veramente così eccitante a sto punto.
    
    -Perche amore?
    
    – Non ti arrabbiare, ma il tuo amico del biliardo la mattina prima della tua sfuriata, non contento di fissarlo tutto i giorni in spiaggia, mentre si accarezzava l’uccello da sopra il costume, quando tu eri sotto la doccia al lido e mi chiedesti di prenderti l’altro costume… eee… ecco– sembrava imbarazzata— mentre ero chinata verso la borsa,e… diciamo che si è accostato col suo pacco, credo che anche lui ha fantasticato sul mio culo. Sarà per questo che ti ha dato buca ieri sera e tu hai realizzato la tua fantsia, sicuramente non aveva il coraggio di parlarti dopo la ...