1. Ladro e forse padre


    Data: 04/05/2019, Categorie: Cuckold Autore: frankossido, Fonte: RaccontiMilu

    ... illuminava Monica che, con una leggerissima vestaglia nera di pizzo, aspettava il suo uomo. Pensai al buio che c’era, al fatto che se avessi fatto attenzione a non finire sulla minuscola fessura di luce avrei anche potuto provarci’ io e il marito eravamo alti uguali ed entrambi con i capelli lunghi’ inoltre stasera lui esibiva un pizzetto molto simile al mio’
    
    Mentre mi toglievo il passamontagna e mi addentravo nell’oscurità rimanendo in mutande notai Monica che con una mano in mezzo alle gambe si accorse della mia presenza.
    
    -Amore’ finalmente, non metterci più così tanto, sono bollente qua sotto- e mi prese la mano e mi fece toccare tra le gambe.
    
    Sotto la vestaglietta non indossava nulla e non si era minimamente accorta che ero un uomo diverso. Con una mano andò sul mio pacco e lo toccò scostando le mutande e dicendomi di toglierle, io non me lo feci ripetere e il mio cazzo svettava dall’eccitazione che avevo.
    
    -Amore stasera ho talmente voglia che mi sembra persino più grosso’ non sai quanto sono contenta che proviamo a fare un figlio.
    
    Ah! Volevano farlo senza preservativo! Potevo scoparmi la mia conduttrice preferita e pure venirle dentro!
    
    Le tolsi la vestaglietta e ci baciammo come due innamorati. Non potevo vederla bene al buio ma toccavo quelle cosce che amava mettere in mostra in tv e quel seno così sodo, lo palpavo e strizzavo i capezzoli già duri ed eretti.
    
    Mi abbassai verso il suo interno coscia e gliela baciai, era bollente e colava già umori. ...
    ... Con la lingua stuzzicai intorno poi con toccate dolci immergevo in quel lago per poi infilare più che potevo la lingua.
    
    Non doveva essere abituata a simili trattamenti perché era particolarmente eccitata e mi disse quanto fosse contenta che finalmente avessi provato a leccargliela. Aggiunse che dopo mi avrebbe ripagato con la stessa moneta.
    
    A questo punto mi sdraiai sopra di lei e, dopo aver orientato bene il mio cazzo, glielo infilai nella vagina. Era una vagina dolcissima, più che una scopata mi sembrava che la sua figa stesse massaggiando il mio cazzo. Mentre alternavo colpi dolci con altri più duri e in profondità la baciavo e le tenevo il seno, se non fossi stato un delinquente saremmo sembrati due innamorati che scopano come la prima volta.
    
    Quel corpo mi eccitava ogni momento di più e non finivo di toccarlo, le sue cosce così carnose mi facevano morire di piacere, cosicché ebbi dopo un po’ un orgasmo. Fu stupendo perché sentendo che mi stavo per svuotare mi cinse ancora di più a sé con le gambe e svuotai tutto il mio seme dentro di lei.
    
    Sentando il suo ventre pieno venne scossa anche lei da un orgasmo e mentre rimanevamo così abbracciati mi staccai da lei. Prendevo respiro e pensavo a che fantastica scopata mentre sentì lei che si avvicinava al mio cazzo, ricordai allora la sua promessa.
    
    Infatti dopo poco sentii la sua lingua che avvolgeva il mio cazzo e lo portava nella sua bocca. Pensai a quanto sarebbe stato bello vedere il suo viso sul mio cazzo e ai ...