1. La stirpe dei dannati


    Data: 15/11/2017, Categorie: Dominazione / BDSM Lesbo Sesso di Gruppo Autore: roadrunner80, Fonte: RaccontiMilu

    Michael avviò il motore della sua Honda Civic, accese i fari che come pugnali affilati aprirono un varco nell’oscurità della notte e scacciò l’acceleratore con tutta la rabbia che aveva in corpo per il licenziamento ricevuto poche ore prima. L’azienda per cui lavorava come progettista meccanico da ormai tre anni navigava in cattive acque e, come altre aziende colpite duramente dalla crisi, aveva optato per un drastico taglio del personale. Si avviò verso la periferia di Detroit mentre i fiocchi di neve iniziarono a cadere voluminosi e pesanti sul parabrezza e pian piano il nero asfalto andava assumendo il colore candido della neve fresca. Ad ogni spazzata dei tergicristalli la periferia cittadina si apriva dinanzi ai sui occhi presentando lo spiazzante spettacolo del degrado urbano: fabbriche chiuse, cantieri abbandonati e baracche rifugio dei più disperati.
    
    Arrivò al parcheggio del Meltdown, ritrovo abituale dei metallari di periferia, scese dall’auto e si incamminò verso l’ingresso con andatura rassegnata tipica di chi sente il peso del mondo, o del fallimento, sulle proprie spalle. Varcata la soglia venne investito dalle note crude e violente della canzone “touch of evil” dei Judas Priest, quella melodia sfondò le sue barriere di pessimismo donandogli una forza vitale finora sopita. Si guardò intorno, la sua attenzione fu immediatamente attratta dalle gabbie metalliche sospese a mezz’aria. Meravigliose e giovani ragazze in topless chiuse dentro le gabbie ballavano in ...
    ... modo sensuale e accattivante risvegliando i più primitivi desideri dell’animo umano.
    
    Fu colto all’improvviso dal pensiero della sua ex ragazza che lo aveva lasciato per un facoltoso avvocato. Avrebbe voluto vederla chiusa dentro una di quelle gabbie, nuda e spaventata, attorno ad essa immaginava un branco di uomini che la insultavano, che la fissavano con la bava alla bocca come un branco di cani rabbiosi affamati di sesso. Michael riuscì a riprendere il controllo della propria mente, chiuse i pensieri sulla sua ex nel cassetto dei fallimenti e si sedette al bancone del bar.
    
    Prese a sorseggiare il suo Jack Daniels liscio quando notò alla sua sinistra, poco distanti, due ragazze intente a parlare tra loro. Le guardò, le fisso memorizzando ogni piccolo dettaglio di quelle stupende creature. La ragazza più vicina aveva capelli neri come le piume di un corvo, lisci e lunghi fino a metà schiena, brillavano sotto le luci colorate del locale. I lineamenti del viso erano graziosi e marcati, nonostante il sorriso sulle sue labbra carnose aveva uno sguardo diabolicamente magnetico. Indossava una maglietta nera aderente in forte contrasto con la sua pelle bianca come la neve che stava coprendo Detroit. La minigonna di jeans celava a malapena le natiche mentre le gambe erano avvolte in volgari calze a rete., stivali di pelle nera con tacco slanciavano ulteriormente la figura di quella ragazza già di per se alta. La sua amica era di una spanna più bassa e a prima vista sembrava molto ...
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