1. Storia di una dominatrice. e del suo sottomesso


    Data: 02/05/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: TravRamona74, Fonte: Annunci69

    ... ragazza lo sostiene alle due estremità, come si farebbe con un’opera d’arte e lo avvicina ancora di più al viso dell’uomo. Lo colpisce il fatto che nessun odore emani dalla gomma, ma che al contrario il lieve profumo dell’oggetto sia, appunto, un profumo.
    
    ‘Lo lecchi.’ Dice lei, avvicinandolo ancora di più al viso dell’uomo. Lui apre la bocca e lei glielo infila dentro, sempre tenendolo in mano.
    
    ‘Bravo, così, lo lecchi bene. Lo sappiamo tutti e due dove andrà a finire.’
    
    Aggiunge con una voce senza inflessioni. Lo tira fuori e glielo rimette in bocca, con un movimento che mima un atto sessuale.
    
    ‘Bene, adesso lecchi anche questo per me.’ Dice porgendogli quello più piccolo. Ancora una volta l’uomo lo accoglie nella sua bocca e lo ricopre di saliva, mentre la sua erezione si fa evidente tra i lembi della camicia.
    
    ‘Vedo che si sta eccitando. Molto bene. Mi sembra che davvero stia facendo dei progressi.’
    
    L’uomo non può rispondere ma emette un mugolìo d’assenso.
    
    ‘Può bastare.’ Dice lei a una certo punto e lui, senza farselo dire, torna ad appoggiarsi alla scrivania, precedendo gli ordini della signora.
    
    ‘Benissimo.’ Dice lei brevemente. Sente il rumore dei suoi tacchi sul pavimento smorzarsi nel momento in cui raggiunge il tappeto che isola la sua postazione di lavoro dal resto della stanza. La vede entrare nel suo campo visivo per un attimo, nuda e perfetta, le lunghe gambe slanciate dai tacchi vertiginosi, elastiche nei movimenti. Il corpetto di pelle spicca ...
    ... sulla sua carnagione diafana. La sente fermarsi dietro di sé e non riesce a trattenere un brivido.
    
    ‘Mi infilo lo strap-on.’ Dice la donna. E lui sente il rumore dell’imbracatura scorrere sulla sua pelle. ‘Mmmh.’ Mormora lei nel momento in cui il dildo più piccolo raggiunge il suo corpo.
    
    ‘Sono pronta. Lei è pronto?’
    
    ‘Sì.’
    
    Risponde lui, la voce rotta dall’eccitazione.
    
    Uno schiocco nell’aria, un colpo secco che lo fa schizzare in piedi per il dolore e per la sorpresa. Non si aspettava che avesse con sé un frustino. Non glielo ha visto in mano e dove caspita lo nascondeva un frustino in quella borsetta? Forse lo aveva addosso, nascosto sotto i vestiti, a contatto con il corpo.
    
    L’idea lo eccita oltre misura mentre un altro colpo doloroso lo raggiunge sulle natiche.
    
    ‘Sì signora.’ Aggiunge in tono supplice.
    
    Lei lo colpisce ancora e poi la sente entrare dentro di sé.
    
    Non è la prima volta che fanno sesso e lui si abbandona interamente nelle sue mani. Sa che lei è sapiente nei gesti, che non c’è crudeltà inutile nei suoi movimenti, che ogni dettaglio è studiato per procurargli piacere, quel piacere che per così tanto tempo è mancato nella sua vita. Anche le frustate, probabilmente, sono servite ad eccitarlo, perché non prova dolore quando lei entra. E il godimento si fa presto strada tra le sue membra. Mentre anche lei ha il respiro sempre più rotto.
    
    Lei si muove dentro di lui e ogni volta sembra raggiungere una parte così nascosta e così cruciale del suo ...