1. Patty porcellina 04


    Data: 15/11/2017, Categorie: Sesso di Gruppo Tabù Autore: pattytits, Fonte: xHamster

    ... verso di me, le tette nude che si muovevano appena. Le mie esperienze sessuali si riducevano a qualche sega e qualche palpata strappate alla mia ragazza. Mi tolsi il costume. Patty era in ginocchio di fronte a me.
    
    - mi vuoi? –
    
    - s-si-
    
    - vuoi toccarmi le tette? -
    
    Aveva due bocce perfette con i capezzoli grossi ed eretti, le aoreole ampie scure che risaltavano sulla pelle candida, gliele accarezzavo sentendo i capezzoli duri contro il palmo della mano. Gliele strinsi un po’, erano morbide e sode contemporaneamente.
    
    Intanto che la palpavo mi aveva preso il cazzo in mano, segandolo lentamente. Mi allargò le gambe, si appoggiò con le braccia alle mie cosce
    
    - ora lascia fare a me –
    
    Iniziò a leccarmi, a lingua piena, partendo da sotto lo scroto, si fermò sulle palle, le leccò accuratamente e risalì al pene. Lo passò tutto lentamente dalla radice fino alla punta. Sentivo la sua lingua calda e impaziente che non lasciava niente di inesplorato. Si dedicò alla punta con piccoli colpi alternati a colpi di pennello. Non sarei resistito a lungo.
    
    Ero con Gianfi dietro a Patty; china a leccare il cazzo di Enrico semidisteso, beato ad occhi chiusi. Aveva proprio un bel culo, appena coperto dal costume. Mi avvicinai e le sciolsi il nodo che fermava gli slip, lasciandola così completamente nuda. Potevamo ora vedere lo spacco finale della sua fighetta.
    
    - Mi pare umida –
    
    - Potremmo controllare –
    
    - Fai tu? –
    
    - Ok –
    
    Enrico aveva un bel cazzo. Sentii del ...
    ... movimento dietro a me, una mano sulla schiena e poi una voce, Marco
    
    - ora prendilo in bocca e non mollarlo finchè non ti viene dentro, non durerà molto; bevi tutto, non perdere neanche una goccia –
    
    Avvolsi il cazzo con le labbra, cominciai dalla punta e scesi piano piano fino alla base, risalii e ridiscesi mentre con le mani lo accarezzavo sulle cosce, sui coglioni, sul torace. Gli presi le palle delicatamente tra le labbra, succhiandole dolcemente, e mi ridedicai ancora al cazzo. Sentivo le sue mani sulle mie spalle spingermi verso il basso, lo sentivo spingere il suo bacino verso di me per affondarmi il suo bastone nel profondo della bocca, sentivo la sua voce dirmi che ero brava, che ero una brava puttanella, una grande succhia cazzi, che mi avrebbe riempita con sua sborra calda.
    
    Vedevo la sua testa bionda salire e scendere sempre più velocemente, era in ginocchio le gambe appena divaricate. Misi la mano a cucchiaio sulla sua figa penetrandola con il pollice. Era tutta bagnata, la palpavo a mano piena.
    
    - alla puttanella piace succhiare, non c’è dubbio –
    
    Sentii Enrico irrigidirsi, sollevare il bacino violentemente e ficcarmi il cazzo in gola, riempendomi di sborra calda. Ero giunta anch’io al limite, mugolavo come una cagna in calore venni contemporaneamente a lui. Ingoiai tutto come mi era stato ordinato.
    
    Mi ero alzata. Un sottile filo di sborra mi colava da un lato della bocca. Cercavo il costume.
    
    - resta così, ora devi fare divertire anche noi –
    
    Erano ...