1. La storia


    Data: 29/04/2019, Categorie: Etero Autore: unuomo, Fonte: RaccontiMilu

    ... mamme che vestivano bambini che di andare a scuola non ne avevano voglia. In prossimità dell’orgasmo lui estrasse il cazzo, lei si girò, si inginocchiò e bevve golosa quel seme caldo, buono, dolce. Chi era quell’uomo? Chi era veramente quell’uomo entrato ormai da 5 anni nella sua vita? Chi era quell’uomo che quando ‘ come stanotte ‘ decidevano di stare insieme a casa o dell’uno o dell’altra, la faceva sedere sul divano, appena rientrata dal lavoro, le offriva un bicchiere di
    
    (come lo chiamava Andrea Zanzotto che lui le aveva fatto conoscere) , di prosecco della Valdobbiadene e mentre lei chiudeva gli occhi dimenticando le fatiche quotidiane, lui si inginocchiava, le sfilava le scarpe ed iniziava a massaggiarle e baciarle i piedi incurante dell’odore che avevano dopo una giornata di duro lavoro ma anzi eccitandosene a dismisura?Chi era quell’uomo che la abbracciava e la coccolava continuamente? Chi era quell’uomo dalla fantasia così fervida e che non si vergognava delle proprie perversioni? Chi era quell’uomo che spesso l’accompagnava in bagno e la guardava fare pipì (lei che prima di conoscerlo si chiudeva a chiave anche quando era da sola!) e poi gliela puliva lui con la sua bocca e la sua lingua quella figa umida di piscio e di voglia? Chi era quell’uomo a cui aveva dato, per la prima volta nella sua vita, il culo scoprendo, quasi stupita, che riusciva ‘ proprio come gli aveva detto – a farla godere anche lì?Chi era quell’uomo che quando entrava in una libreria ...
    ... sembrava un bimbo in una luna park ma che doveva inseguire per vestirlo perché, senza di lei, era così trasandato? Chi era quell’uomo che aveva un cazzo così generoso? Lei ne aveva conosciuti tanti, nella sua vita, di uomini. E di cazzi. Ma uno così mai. Uno così grande, così duro, così instancabile, mai. Un giorno gli aveva confessato che la prima volta che avevano scopato in una stanza d’albergo lei si era ritrovata a pensare
    
    e lui incredulo :
    
    ‘ gli aveva chiesto ‘
    
    .
    
    avrebbe voluto rispondere mentre, invece, gli aveva domandato se voleva scoparla ancora e lui per la quarta volta in un pomeriggio l’aveva fatta gridare di piacere. Chi era quell’uomo che non si vergognava di dirle che, quando non era con lei, arrivava a masturbarsi anche 3 volte al giorno soltanto pensandola? Chi era quell’uomo?
    
    Era il suo uomo. L’uomo con cui le piaceva fare l’amore e scopare; l’uomo con cui visitare mostre, parlare di libri e di vita,; l’uomo che quando andava in montagna lei passava ore in apprensione perché sapeva che il pericolo era adrenalina per lui; l’uomo che un giorno aveva salvato la vita ad una persona che stava annegando in una piscina e che poi, senza aspettare di essere ringraziato, era tornato da lei come niente fosse. Era uomo. Era un uomo. Ed era suo. E quell’uomo la sera prima le aveva chiesto una cosa. E lei il giorno dopo l’aveva fatta. Come sempre. Non per compiacergli ma perché quelle cose, e lo aveva scoperto grazie a lui, le piacevano:
    
    ‘ quante volte glielo ...