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    Data: 25/04/2019, Categorie: Prime Esperienze Autore: Raul, Fonte: EroticiRacconti

    ... che in quel momento mi è venuto durissimo. Rispondo all'amica ringraziandola e lei risponde in modo molto diretto "per favore dalle il cazzo che se no questa mi rimane vergine fino all'università". E' proprio vero che le nuove generazioni sono molto più disinibite! Alla lezione successiva decido allora di farmi avanti: "ciao Bea, oggi facciamo una lezione diversa" - lei ride e arrossisce un po' come sempre, poi la faccio sedere e iniziamo. A un certo punto metto la mia mano sul suo ginocchio, lei mi guarda un po' sconvolta ma mi lascia fare e io inizio ad accarezzarle la coscia, lei non dice niente ma inizia ad agitarsi. "Hai capito che lezione sarà oggi?" - le dico all'orecchio, e lei si lascia scappare un gridolino di piacere misto a paura. Inizio allora a limonarla aggressivamente, lei ci sta e si scatena con la lingua. Allora le tolgo la solita felpona e trovo una sorpresa: due tette davvero enormi, assolutamente incredibili per una ragazza del suo peso e della sua età. Lei mi guarda e dice "metto sempre la felpa perché se no a scuola mi guardano tutti, perfino i prof". Io le dico "capisco, ma adesso sono tutte per me" e inizio a baciarle e leccarle, lei geme. Le metto una mano nei leggings, sopra gli slip ed è già tutto bagnato ancora prima di iniziare. A questo punto lei abbandona l'atteggiamento passivo che la contraddistingue e mi toglie ...
    ... la maglia. Allora la guardo con aria di sfida: "vediamo cosa sai fare Bea" lei mi sbottona i jeans, me lo tira fuori e inizia a succhiarlo avidamente, fino quasi a soffocarsi e io la guido con una mano sulla nuca. Bea dimostra una certa esperienza, ritmo perfetto e niente denti: non male per una liceale! Eccitatissimo le dico "è ora, devo mettertelo dentro" lei obietta con pochissima convinzione "no, non l'ho mai fatto, ho paura, mi fai male" ma mentre lo dice geme e gode rumorosamente per il ditino che le sto strofinando sul clitoride. La stendo sul letto supina e prendo le sue gambe appoggiandole alle mie spalle, poi lo spingo dentro con forza, lei grida, esce un po' di sangue, ma è troppo eccitata per smettere e subito dopo mi urla "scopami ti prego scopami, è il giorno più bello della mia vita". La ripasso per bene, scopandola a pecora e poi in piedi da dietro afferrandole le tettone gigantesche. La sculaccio mentre la sfondo prepotentemente finché lei orgasma ma non è finita, è insaziabile, ne vuole ancora, io aumento il ritmo e la metto a pecorina spingendole la testa sul letto, lei impazzisce e viene ancora, ma questa volta io non riesco a controllarmi e faccio appena in tempo a tirarlo fuori prima di schizzare copiosamente colpendole schiena, nuca e capelli. Proprio mentre lo sgocciolo su di lei, suona il citofono: "sono la mamma di Bea..." 
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