1. La Storia di Monica – Cap. 1.3 – Daniela e Nadia


    Data: 19/04/2019, Categorie: Lesbo Sesso di Gruppo Autore: Serena, Fonte: RaccontiMilu

    ... mi diede un brivido di piacere, che non potei nascondere. Poi iniziò a girarci intorno con la lingua, tenendolo però sempre fra due dita in modo che rimanesse turgido, finendo col salire con la bocca sino alla mia.
    
    Questa volta il bacio che ci scambiammo fu molto più passionale, le nostre lingue si trovarono sospese per aria in un intreccio senza fine, mentre le mani scorrevano alla ricerca li lembi di pelle ancora da scoprire.
    
    Quando le liberai un seno fui colpita dalla sua dimensione, tanto che sfiorai il capezzolo quasi con paura.
    
    ‘Stai tranquilla che non scoppia.’ mi disse ridacchiando.
    
    Quasi per scusarmi della mia stupidità le presi ben in mano il seno ed iniziai a mordicchiare il capezzolo fingendomi affamata, ma non fu un gioco che durò a lungo.
    
    Proprio quando avevo tolto del tutto camicetta e reggiseno a Nadia, arrivò Daniela col suo consueto passo da modella.
    
    ‘Non ti posso proprio lasciare un minuto che subito mi tradisci.’ disse la praticante subito prima di baciare Nadia. ‘Anche se la tua nuova amica non &egrave proprio niente male.’
    
    ‘In tre ci si diverte di più.’ sentenziò Nadia aprendo la camicetta di Daniela ‘Senza dimenticare che so che Monica ti piace.’
    
    Ci ritrovammo a spogliarci a vicenda baciandoci in bocca e sul seno, sino a quando Daniela non fece sdraiare Nadia sulla scrivania, che ormai aveva indosso solo le mutandine.
    
    Mentre loro due continuavo a baciarsi, io sfilai l’ultimo capo d’intimo della donna per potermi dedicare alla ...
    ... sua passera. Per un attimo pensai che era la seconda volta in poco tempo, che mi ritrovavo davanti la fica di una donna ben più avanti negli anni di me, ma che in fondo tutto ciò non mi dava alcun imbarazzo.
    
    Il monte di Venere di Nadia era però molto diverso da quello di Flora, non solo era completamente depilato, ma di dimensioni a dir poco notevoli, tanto da far apparire il mio poco più di una collina.
    
    Mi bastò però far passare la lingua in mezzo alle sue gambe per far rientrare i miei pensieri al loro posto. Nadia infatti iniziò a gemere fin da subito senza badare in alcun modo al proprio contegno, facendo si che i suoi mugolii fossero attenuati solo dai lussuriosi baci di Daniela.
    
    L’atmosfera diventò subito incandescente tanto che mi ritrovai il perizoma leggermente bagnato, anche senza essermi mai toccata in alcun modo. Quando vidi Daniela iniziare a scendere con le sue labbra dalla bocca di Nadia verso la mia, aspettai quasi con ansia che le nostre lingue si toccassero, prima d’unirle per dare ancora più piacere alla sua mentore.
    
    Nadia sembrava sempre ad un passo dall’orgasmo, ma allo stesso tempo reclamava sempre più piacere.
    
    ‘Fatemi godere mie piccole troie. Voglio di più !’ ci disse quasi minacciandoci di chissà che.
    
    Presi allora due dita e le infilai con una certa decisione nella passera della donna, seguita quasi subito da Daniela che fece la stessa azione. Nadia diventò per un attimo un blocco di marmo quasi sospeso per aria, prima di ritoccare ...
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